“Sono tutte scuse quelle di Hera,”attacca così Zini del gruppo misto in Unione, “non è possibile e non è tantomeno ammissibile che la raccolta dei rifiuti in occasione di un evento così importante come la fiera biennale sia stato affidato a “poche persone” senza un piano ben definito, che avrebbe quantomeno dovuto portare al Pavaglione un camion di raccolta per ogni tipo di rifiuto diligentemente separato dai cittadini (carta, plastica, indifferenziato), e un delegato Hera che sorvegliasse i lavori.”
Sì, è stato un caso che qualcuno abbia registrato l’accaduto, ma ci si dovrebbe chiedere se l’accaduto sia davvero stato un “caso isolato” o se sia avvenuto altrettanto nei giorni precedenti, al momento della raccolta. La fiera è infatti durata 8 giorni e, verosimilmente, tutti i giorni c’è stata la raccolta dei rifiuti. “In tutto questo lasso di tempo” si chiede Zini “Hera non si è mai accorta di nulla, oppure non ha mai vigilato? “
Zini aggiunge “Sono quindi tardive le scuse o i “mea culpa” con la vaga promessa di “pesanti provvedimenti” da parte di Hera e la dichiarazione da parte delle Amministrazioni di “essere “
al corrente” rilasciata solo dopo che qualcuno ti coglie con le mani nella marmellata.
Hera e l’Unione della Bassa Romagna si elevano da tempo paladini dell’ambiente con la raccolta differenziata e spesso ho sollevato dubbi in merito alle politiche intraprese, soprattutto in confronto a realtà limitrofe dove ciò avviene da più tempo e a quanto queste non abbiano restituito ancora nulla ai cittadini.
Ora scopriamo che, nella “filiera”, chi viene sempre controllato e spesso messo a disagio (ad es. raccolta dei rifiuti deperibili 2 volte la settimana e carta e plastica a raccolta libera e non viceversa) è soltanto il cittadino che, di questa virtuosità, ne fa solo le spese: tra TARI invariata – in attesa che le tariffe puntuali non siano più una chimera-, scomodità e mancato controllo da parte di chi dovrebbe e garantire un servizio impeccabile, ovvero le Amministrazioni e Hera stessa.”
Per Zini l’episodio non si chiude qui: “E’ quindi mia intenzione depositare un’interrogazione in Unione per avere risposte in merito all’episodio, riservandomi poi di procedere nelle sedi opportune.”