La prossima mostra che si terrà alla Bottega Bertaccini di Faenza, nei mesi di dicembre e gennaio, sarà dedicata a un importante anniversario.
In questo 2024 che va a chiudersi ricorre il centenario della rivista mensile « Xilografia », fondata a Faenza da Francesco Nonni, che uscì dal 1924 al 1926.
Nei primi anni del XX secolo, nacquero in Italia alcune pubblicazioni sulla xilografia, ovvero incisioni da matrici in legno: le principali furono “L’Eroica” di Ettore Cozzani (1911) e “Xilografia” di Francesco Nonni (1924).
Stampata in trecento esemplari, per ogni numero, dallo stabilimento tipografico dei Fratelli Lega, la rivista aveva come obbiettivo quello di raccogliere nei suoi fascicoli il meglio della produzione xilografica italiana del periodo, rivolgendo l’attenzione a tutte le tendenze artistiche contemporanee.
La rivista uscì con cadenza mensile tra il ’24 e il ’25, ospitando 10 tavole originali in ogni fascicolo (senza testi a commento ma solo con l’elenco degli autori e dei titoli), e divenne trimestrale nel 1926.
Pubblicando 360 xilografie (in realtà furono 361…) di 57 tra i migliori xilografi allora attivi, Nonni concluse la fase più ardita e vitale della rinascita di quest’arte in Italia, offrendo un “monumento grafico” di rara bellezza e unitarietà.
Nella mostra verranno esposte più di cinquanta opere originali realizzate, tra i tanti artisti, da Domenico Baccarini, Gino Barbieri, Serafino Campi, Bruno da Osimo, Adolfo De Carolis, Ebba Holm, Giannetto Malmerendi, Guido Marussig, Alfredo Morini, Antonello Moroni, Giulio Ricci, Lorenzo Viani. E ovviamente da Francesco Nonni.
Sarà inoltre consultabile anche un poderoso volume (prestato da un gentile collezionista) che raccoglie tutte le 360 opere uscite nelle tre annate di vita della rivista.
La mostra sarà accompagnata da un testo introduttivo di Alessandra Bigi Iotti, Storica dell’arte e curatrice della mostra ” Xilografia. L’utopia grafica 1924-1926 ” svoltasi a Rimini nel 2017.