Dopo due anni di stop forzato dovuto alla pandemia, dal 16 al 19 settembre prossimi presso la sede della Polisportiva in via Combattenti Alleati a Porto Fuori, l’Associazione Comitato Sagre Porto Fuori A. p. s. ripropone la Sagra de Caplèt.
Nata, quasi per caso nel 2009, dalla volontà di un gruppo di amici, la Sagra è giunta quest’anno alla sua XII edizione. Unica finalità, desiderata allora e confermata in tutti questi anni, è la voglia di regalare a Porto Fuori un momento di aggregazione sociale a conclusione della stagione estiva.
Sin dalla I edizione la Sagra è stata un successo ed oggi è un evento conosciuto ben oltre i confini della Romagna con presenze provenienti dalla vicina Emilia, dal Veneto e dalla Toscana – è quanto dichiarato dal Direttivo del Comitato Sagre, che continuando precisa che: “gli ingredienti che hanno fatto della Sagra un trionfo sono due: il primo, il più importante, è il Re della cucina romagnola il “caplèt” realizzato con materie prime selezionate e di ottima qualità; il secondo ingrediente, quello che rende il caplèt di Porto Fuori, davvero speciale, è la dedizione, la passione, la tenacia di tutti i nostri insostituibili Volontari. Hanno iniziato qualche mese fa le nostre “azdore” (e non solo) con la produzione dei cappelletti, tutti realizzati a mano, e stanno continuando, in questi giorni, i nostri valorosi uomini con il montaggio di tutte le strutture necessarie per realizzare l’intera manifestazione”.
Sempre dal Direttivo viene sottolineato che: “alla realizzazione della Sagra collaborano anche tanti giovani, e giovani di una volta, che organizzano spettacoli, balli, momenti di sport, intrattenimenti per grandi e piccini, bancarelle di artigianato locale e tanto altro ancora possa fare da contorno all’evento culinario. Tutto ciò rende la Sagra a Porto Fuori un vero e proprio momento comunitario in quanto tutti i circa 300 volontari impegnati riescono a sentire la festa come qualcosa di proprio”.
Saranno due le modalità per gustare i cappelletti: da passeggio presso il CHIOSCO DELLO SPORT, o comodamente seduti, come “nella cucina di casa” presso il ristorante dello stand gastronomico.
Il menù vasto e variegato prevede oltre ai cappelletti tradizionali (al ragù, pasticciati, burro e salvia e, solo domenica a pranzo, in brodo), grigliate, castrato, contorni, dolci e il cappelletto gourmet. Ogni sera infatti verrà proposto un sapore diverso, a tiratura limitata, tra crema di zafferano, funghi porcini, salsa di gorgonzola e tante altre sorprese.
Per favorire l’accesso a tutti coloro vorranno partecipare ci sarà a disposizione un ampio parcheggio completamente gratuito; al bar sarà possibile poter sorseggiare un aperitivo pre-cena e un buon digestivo in attesa dell’inizio degli spettacoli che faranno da contorno a tutta la Sagra.
Non resta pertanto che abbandonare la cucina di casa e recarsi per quattro sere a Porto Fuori!
Un ultimo doveroso pensiero va a chi, in questi ultimi anni, si è aggiunto alle stelle più luminose della Sagra, certi che siete e resterete sempre con tutti i Volontari.