Faenza conferma la sua vocazione al vino. Per il terzo anno consecutivo il quartiere fieristico ospiterà un evento di caratura nazionale dedicato ai vignaioli artigiani. È Back to the Wine, in programma il 18 e 19 novembre prossimo, curato da Andrea Marchetti, ideatore della comunità di Vinessum.
Non è un caso che questo evento sia ospitato in terra manfreda, territorio tra i più dinamici in ambito enologico. La particolarità di Back to the Wine (“Ritorno al vino”) sta in una chiara scelta di campo: non un evento generalista, bensì un appuntamento con una sua identità precisa, omaggio agli artigiani del vino, quelli con una produzione enoica di qualità a tiratura limitata (in media tra le 10.000 e 20.000 bottiglie), e con un particolare occhio di riguardo all’ecosostenibilità, al minimo interventismo in cantina.
“I consumatori oggi sono cambiati, sono sempre più consapevoli ed esigenti – spiega Andrea Marchetti, regista di Back to the Wine – Pretendono prodotti sani, vogliono conoscerne la provenienza e i metodi di produzione. In particolare, nel settore vino il fenomeno sta esplodendo: il vino artigianale è sempre più richiesto. I consumatori più esigenti, inoltre, quelli più dotati di maggiore possibilità d’acquisto, vogliono anche distinguersi, cercano prodotti di nicchia autentici”.
La due giorni di Back to the Wine coinvolge anche artigiani del cibo, incontri, laboratori guidati e tanto altro.