É operativo in Bassa Romagna il servizio di assistenza telefonica rivolto in via prioritaria agli anziani in condizioni di fragilità, grazie a un gruppo di volontari coordinati dalla Protezione civile dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, in collaborazione con i Servizi sociali e l’Ausl.Nella prima fase saranno contattati gli anziani in condizioni di fragilità (sono circa 180 in tutto il territorio), mentre nei prossimi giorni l’obiettivo è quello di contattare tutte le persone che risultano anagraficamente sole, ovvero circa un migliaio di persone nei nove Comuni (complessivamente gli ultracinquantenni sono oltre 16mila).
Primo obiettivo è quello di contrastare i disagi causati da questo particolare momento: gli operatori, oltre a ricordare ai contattati quali sono le misure da rispettare, rilevano le necessità logistiche e socio assistenziali: dall’aiuto per fare la spesa fino alla necessità dei servizi sociali, che in caso di necessità possono venire attivati. Ogni persona viene poi ricontattata dopo 2-3 giorni per verificare nuove necessità. Questo servizio integra il lavoro dei Servizi sociali dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, che in questi giorni sono pienamente operativi.
“Abbiamo effettuato circa 50 telefonate nel primo giorno di attività, un numero destinato a crescere rapidamente non appena saremo a regime, grazie anche a nuovi volontari – ha spiegato Luca Piovaccari, sindaco referente per i Servizi sociali dell’Unione -. la maggior parte delle persone contattate ci ha riferito di avere congiunti o comunque qualcuno che si prende già cura di loro. Alcuni ci hanno chiesto di essere ricontattati e qualcuno ha espresso la necessità di essere contattato dai servizi sociali: questo ci dice quanto sia fondamentale che la rete di solidarietà sia il più possibile capillare, poiché nessuno deve rimanere indietro o sentirsi escluso o emarginato. Ringrazio a nome di tutti gli amministratori i volontari che mettono il proprio tempo a disposizione del prossimo”.