Si parlerà a lungo a Ravenna di questa partita, e ognuno dei 1800 presenti al De Andrè potrà ricordare questa serata in cui una scintillante Consar, dentro a una partita di straordinario spessore agonistico e di eccelso livello tecnico, ha messo paura ai campioni d‘Italia e d’Europa, rimontando due set e arrivando a un passo dal far saltare il banco contro una Lube fin qui vincitutto, che aveva ceduto appena due set e che nelle ultime otto partite con Ravenna aveva perso solo un set, ma che ha patito, ha sofferto, ha subito la lucidità, la continuità e l’aggressività della Consar, l’incisività del suo servizio (alla fine 15 ace per Ravenna) e ha dovuto fare i conti con un Vernon-Evans in serata di grazia (23 punti, con 7 ace e 54% in attacco, premiato come MVP), a concretizzare un gioco lucido ed efficace di tutta la squadra (doppia cifra per Ter Horst e Lavia e percentuale monstre per Grozdanov, che ha chiuso col 70% in attacco). A far pendere la bilancia dalla parte della Lube è stato Simon, entrato verso la fine del quarto set, e autore di 4 degli ultimi sei punti che consegnano il tie break alla Lube. La Consar prende il primo punto in casa in questo campionato, si gode gli applausi convinti del proprio pubblico, torna a strappare punti a una big e conferma di essere pronta per un ulteriore salto di qualità.
I sestetti Coach Bonitta conferma il sestetto delle ultime partite, mentre De Giorgi cambia una pedina rispetto al sestetto iniziale del match con Modena con Bieniek al posto di Simon.
La cronaca della partita Vernon-Evans subito incisivo in battuta e la Consar si porta sul 3-0. La Lube è reattiva e pareggia i conti a muro. Con un gran muro di Lavia su Leal, Ravenna torna in testa (6-5). La Lube si riaffaccia davanti fino al + 4 (8-12) e la Consar è brava a ribattere colpo su colpo in attacco e al servizio (ancora Vernon-Evans e Ter Horst sugli scudi), a impedire la fuga agli ospiti e ad annullare anche un set ball prima di arrendersi a quota 22, non prima di aver salutato il debutto di Batak, entrato per un turno in battuta.
La Lube fa la voce grossa all’inizio del secondo set, piazzando una partenza (2-7) che spaventa ma non piega Saitta e compagni, che pian piano risalgono la corrente portandosi a -1 (10-11) con un altro ace di Vernon-Evans e, puntando su una battuta molto aggressiva, in parità a quota 13 con un attacco di Lavia. E’ una fase di grande equilibrio con le squadre che viaggiano punto a punto. La Lube prende un piccolo vantaggio (20-22) ma la Consar annulla due set ball e aggancia la parità a quota 24, ancora con il timbro di Lavia (per un parziale da 9 punti, con due ace e un muro). Sono Anzani e Ghafour a smorzare il sogno della Consar.
Grande equilibrio anche nel terzo set con una Consar brillante, per nulla rassegnata e convinta dei suoi mezzi, che tiene testa alla Lube. E’ uno sviluppo punto a punto, con un Vernon-Evans dalla mano caldissima (83% in attacco), poi la Consar strappa portandosi a +5 (20-15) e poi a +6 (22-16) per andare a prendersi il meritatissimo set con un ace di Saitta.
Due ace di Vernon-Evans all’alba del quarto set spingono la Consar sul 3-0. Sulle ali dell’entusiasmo e di un gioco che scorre fluido, la Consar dilata il suo vantaggio a +5 (9-4). La Lube si scuote e con un break di 4 punti si riporta sotto (9-8) e poi raggiunge la parità a quota 11, ma la Consar di questa sera viaggia sulle stelle e si riporta a +3 col turno al servizio di Bortolozzo, prima che sia Vernon-Evans a sublimare la sua serata con altri due ace, che spingono la Lube, in cui nel frattempo è entrato Simon, a -4. Gli ospiti provano a ricucire ma la Consar, trascinata dal suo pubblico, regge e conquista il tie-break.
La Lube parte forte ma la Consar recupera, agganciando la parità a quota 8. La Lube ha un’altra accelerata ed è quella decisiva. Vincono i marchigiani ma il punto strappato dalla Consar vale come una vittoria.
Il commento di coach Bonitta: “Abbiamo giocato con l’entusiasmo che avevo chiesto, e ci abbiamo messo qualche sicurezza in più. Sappiamo che se la squadra gira, può esprimere un buon livello di gioco. Volevo che la squadra giocasse bene e fino alla fine e questo è stato. Dopo i tre punti con Latina abbiamo preso questo punto con la Lube e credo sia il massimo che si poteva prendere in questo periodo. Dobbiamo continuare su questa strada”.
Il tabellino
Ravenna-Civitanova 2-3 (22-25, 24-26, 25-18, 25-22, 11-15)
CONSAR RAVENNA: Saitta 2, Vernon Evans 23, Grozdanov 8, Cortesia 5, Ter Horst 19, Lavia 17, Kovacic (lib), Stefani, Recine, Batak, Bortolozzo. Ne: Marchini, Alonso, Cavuto (lib.). All.: Bonitta. CUCINE LUBE CIVITANOVA: Bruno, Ghafour 19, Bieniek 9, Anzani 15, Leal 19, Kovar 16, Balaso (lib.), D’Hulst 1, Massari, Rychlicki, Simon 4. Ne: Marchisio, Diamantini, D’Amico (lib.). All.: De Giorgi.
ARBITRI: Rapisarda di Udine e Gnani di Ferrara.
NOTE: Durata set: 27’, 34’, 24’, 29’, 19’ tot. 133’. Ravenna (15 bv, 20 bs, 8 muri, 3 errori, 49% attacco, 40% ricezione, di cui 35% perfette), Civitanova (11 bv, 20 bs, 15 muri, 13 errori, 50% attacco, 43% ricezione, di cui 30% perfette). Spettatori: 1830 per un incasso di 12.104 euro. MVP: Vernon-Evans.