Il sestetto ravennate lotta per tutta la partita ma si arrende alla maggior qualità della Lube. Coach Graziosi: “Questa è la mentalità che dobbiamo avere in tutte le partite”
Il pianeta Lube resta ancora distante e il tabù delle trasferte marchigiane ancora un peso ma a differenza di altre volte la Consar ha il merito di giocarsela fino alla fine, di restare sempre in gara, di rammaricarsi per un secondo set svanito per una sbavatura di troppo e di confermare che c’è molto di buono in questo gruppo e in questa squadra, a cui Graziosi ha già trasmesso un’identità precisa e una mentalità giusta. Rychlicki lotta con Juantorena per punti fatti (14 a testa) ma la Lube la spunta per una maggiore qualità complessiva, per una indiscutibile potenza di fuoco, incarnata dal trio in salsa cubana Juantorena-Leal-Simon, e per una precisione maggiore nei contrattacchi.
I sestetti Medei recupera Sokolov e lo schiera in diagonale a Bruno, con Simon e Cester, uno dei due ex di turno al centro, e Juantorena-Leal alla banda, e Balaso libero. Graziosi conferma il sestetto che ha steso Milano con Saiita-Rychlicki, Verhees-Russo, Raffaelli-Poglajen e Goi libero.
La partita La Consar entra subito bene in partita e resta sempre davanti fino al 7-5 con invasione di Bruno e muro a uno di Verhees su Sokolov. La nuova parità arriva a quota 10 con un attacco out di Raffaelli. E’ sempre un set che si sviluppa punto a punto e la Lube conquista il primo vantaggio con muro di Simon che vale il 15-14. Graziosi chiama il time-out ma al rientro in campo i padroni di casa piazzano l’accelerata decisiva con Juantorena (18-14). La reazione Consar è firmata da Rychlicki e sul 19-17 anche Medei chiama il time-out. Leal e una ricezione errata sul servizio di D’Hulst, appena entrato, firmano il 25-19 per la Lube.
Marchigiani subito in vantaggio nel secondo set: un piccolo allungo dal 2-2- al 4-2. Consar aggancia i padroni di casa a quota 7 con un attacco fuori di Sokolov. Cester perfora il muro a tre ospite e riporta i suoi a +1. Rychlicki e Poglajen riacciuffano il pari (11-11). Poi un errore di Raffaelli al servizio e un muro di Leal ripristinano il +2, costringendo Graziosi al time-out. Nuova parità sul 15-15 con una magia di Saitta e un errore di Leal. E’ sempre punto a punto ed è sempre una Consar ben dentro la partita. Sono un muro di Bruno e un errore di Rychlicki a riportare la Lube davanti (22-19) prima di un break Consar, che riporta il tutto in parità (22-22). Finale di set appassionante, deciso da un attacco vincente di Leal, dopo controllo al video check, e un attacco out di Rychlicki.
La Consar ha il merito di non abbattersi: nel terzo set il primo allungo è proprio degli ospiti (3-5) e induce Medei a chiamare il time-out. Si prosegue fino al 5-7 quando la Lube piazza un break di 3 punti per il sorpasso (8-7). Un margine che Juantorena e compagni incrementano fino al +5 (21-16) nell’unico momento del match in cui la Consar si abbandona alla sfiducia. Finale di set segnato, suggellato da Leal che mette a terra l’ultimo pallone. E poi applausi per Juantorena, proclamato MVP. Nei numeri la sua partita: 65% di efficacia sulle schiacciate, 65% in ricezione su 17 palloni giocati, cui va aggiunto un muro vincente
Gli spogliatoi “Abbiamo fatto la partita che abbiamo preparato e fatto quello che era nelle nostre corde – è il commento a fine gara di coach Graziosi – e sicuramente c’è un po’ di rammarico per quel finale del secondo set non concretizzato ma credo che i meriti siano di Civitanova soprattutto nella fase di contrattacco. Noi abbiamo anche messo pressione alla Lube con il servizio e in difesa ma abbiamo fatto tanta fatica a mettere giù la palla, cosa che invece loro hanno fatto con estrema facilità. Abbiamo tracciato una strada, che si chiama salvezza e logicamente dobbiamo lottare su tutti i campi con questa mentalità e anche oggi lo abbiamo dimostrato qui a Civitanova; poi, logicamente, ha vinto la squadra più forte”.
Il tabellino
Civitanova-Ravenna 3-0 (25-19, 25-23, 25-18)
LUBE CIVITANOVA: Bruno 5, Sokolov 7, Cester 5, Simon 11, Leal 13, Juantorena 14, Balaso (lib.), D’Hulst 1, Massari, Cantagalli. Ne: Marchisio (lib.), Stankovic, Diamantini, Sander. All.: Medei.
CONSAR RAVENNA: Saitta 1, Rychlicki 13, Verhees 5, Russo 4, Poglajen 7, Raffaelli 6, Goi (lib.), Smidl, Lavia. Ne: Di Tommaso, Elia, Marchini. All.: Graziosi.
ARBITRI: Braico (Torino) e Giardini (Verona).
NOTE: Durata set: 28’, 31’, 26’ tot. 75’. Civitanova (3 bv, 15 bs, 7 muri, 9 errori), Ravenna (1 bv, 11 bs, 3 muri, 8 errori). Spettatori: 3.047 per un incasso di 29.545 euro. MVP: Juantorena.