Prova d’orchestra e vittoria cristallina della Consar contro la Calzedonia Verona che a Ravenna ha ribadito le sue recenti difficoltà testimoniate dalle due sconfitte di fila per 3-0. Momento diametralmente opposto, invece, per la Consar, apparsa motivata e convinta a dispetto della fatica per le tante partite ravvicinate di queste settimane, e soprattutto in crescita vistosa sotto tutti i punti di vista. Ispirata da Saitta (per lui MVP e con 4 muri varcata la soglia dei 200 muri in regular season), la Consar ha offerto una prestazione convincente, con 4 giocatori in doppia cifra (Vernon-Evans 18, Ter Horst 16, che con questa partita ha valicato la soglia dei 1000 punti in carriera, Lavia 13 e Cortesia 10 punti e 70% in attacco), evidenziando una chiara superiorità in quasi tutti i frangenti della gara e una mentalità molto positiva. Con il 3-1 al Verona sono sette i punti incasellati nelle ultime 4 partite e ora la classifica fissa il settimo posto, avendo la Consar scavalcato in un colpo solo la stessa Verona e Monza.
La cronaca della partita Nessuna sorpresa nei sestetti, che sono quelli annunciati alla vigilia, poi uno degli ex di questa gara Ter Horst vuole subito lasciare il segno: sono suoi i primi due punti di Ravenna. Ma il primo allungo è della Calzedonia (4-6) subito rintuzzata da Vernon-Evans e da Grozdanov. Vernon-Evans (due attacchi vincenti e un muro) e Lavia scrivono poi l’allungo della Consar (12-8). Un +4 che Ravenna si porta fino in fondo al primo set (25-21, con muro di Saitta.
Consar sprint all’inizio del secondo set: con Cortesia al servizio è 3-0. Proprio in battuta e in attacco Ravenna mette in difficoltà la Calzedonia che non riesce a esprimere il suo gioco così la Consar riesce a mantenere il vantaggio: poi i due ex di Verona (Grozdanov con due tocchi vincenti e Ter Horst con un ace) spingono la Consar a +5 (15-10). La Calzedonia pian piano risale la corrente, rosicchia punti su punti fino a raggiungere la parità a quota 22. Sono Vernon-Evans e Lavia a mettere a terra i due punti del set (25-23).
La Calzedonia, con Solè in evidenza e con Asparuhov in partita (7 punti), tenta l’allungo nel terzo set quando dal 5 pari si porta avanti di due lunghezze e poi anche di 4 (9-13) e di 5 (13-18). Qui Cortesia e Vernon-Evans riportano Ravenna a -3 ma la Calzedonia ha trovato l’abbrivio giusto e riesce a riaprire la gara aggiudicandosi il set 20-25.
Il primo allungo del quarto set è firmato dalla Consar (8-6). Verona agguanta subito il pari ma Ravenna si riporta davanti con Ter Horst e Vernon-Evans implacabili in attacco: un allungo di 5 punti che fiacca la resistenza di Verona. In battuta la Consar scava un ulteriore solco: finisce 3-1 e per la Consar è la terza vittoria in questo campionato.
Il commento di coach Bonitta “I ragazzi mi hanno sorpreso in positivo per la prestazione che hanno fatto perchè mi aspettavo una partita più lunga e difficile. Sinceramente quando siamo andati sul 2-0 ero abbastanza tranquillo perchè il nostro lo stavamo ampiamente facendo. Portare a casa i tre punti è sicuramente un’ottima cosa, ma aldilà del risultato mi è piaciuta la grande autorità con cui abbiamo condotto il quarto set, la grande certezza di poter vincere esibita in quel frangente. A livello mentale abbiamo fatto una bellissima partita”.
Il tabellino
Ravenna-Verona 3-1 (25-21, 25-23, 20-25, 25-19)
CONSAR RAVENNA: Saitta 5, Vernon Evans 18, Grozdanov 7, Cortesia 10, Ter Horst 16, Lavia 13, Kovacic (lib), Recine 1, Bortolozzo 2, Alonso 1, Cavuto (lib.). Ne: Stefani, Batak, Marchini. All.: Bonitta.
CALZEDONIA VERONA: Spirito 2, Boyer 15, Solè 17, Birarelli 8, Asparuhov 17, Muagututia 5, Bonami (lib.), Kluth, Marretta. Ne: Franciskovic, Cester, Zanotti, Donati (lib.), Chavers. All.: Stoytchev.
ARBITRI: Zanussi di Casale sul Sile e Simbari di Milano.
NOTE: Durata set: 25’, 32’, 30’, 29’ tot.116’. Ravenna (7 bv, 13 bs, 15 muri, 11 errori, 51% attacco, 52% ricezione, di cui 40% perfette), Verona (5 bv, 12 bs, 10 muri, 10 errori, 50% attacco, 56% ricezione, di cui 38% perfette), Spettatori: 1559 per un incasso di 9058. MVP: Saitta.