Aveva raccolto 5 punti nelle ultime tre partite e aveva sempre vinto almeno un set nelle prime sei giornate ma contro la capolista Sir Safety Conad, la Consar deve fermare i suoi numeri. Perugia, pur con assenze importanti, gioca da prima della classe, incamera la settima vittoria su sette gare, la tredicesima di fila in casa, dove non perde da un anno (il 24 ottobre 2019 fu Milano a passare al Pala Barton) e conferma il suo primato. Mengozzi e compagni fanno quel che possono, hanno il merito di non arrendersi mai, arrivano ai vantaggi nel terzo set ma non riescono a trovare le armi per mettere più in difficoltà gli avversari.
La cronaca del match Ravenna ritrova Recine ed è sempre senza Stefani e Arasomwan, mentre Perugia lamenta le assenze dei centrali Ricci e Solè, risultati positivi al Covid-19, di Colaci, assente all’ultimo minuto, con Atanasaijevic, in panchina ma non ancora utilizzabile.
Inizia senza alcun timore la Consar e le prime battute della partita filano via in grande equilibrio. Sono gli ex di turno, Ter Horst (punto da posto 2) e Russo (con un ace), a spezzare l’equilibrio, prima propiziando il primo scatto degli umbri (7-4) e poi facendo salire il vantaggio (12-7), un + 5 che Perugia conserva nonostante i tentativi di rimonta della Consar, che si appoggia molto sul duo Recine-Pinali (8 punti totali in questo set, con Recine che timbra un 83% in attacco). Nel finale la Sir aumenta ancora, portandosi a +7 (22-15), un margine che gli umbri portano fino alla fine del set, chiuso con un ace di Leon (25-18).
Buon inizio di secondo set per la Consar che sfrutta al massimo il turno al servizio di Grozdanov per portarsi sull’1-3. Ma la reazione degli umbri è immediata: Leon firma la parità a quota 5 e con un altro ace piazza il sorpasso, poi la Sir Safety trova i punti per prendere un vantaggio di 4 punti (12-8) che Ravenna, pur volitiva e tenace nella sua opposizione, con un muro capace di produrre tre punti e con Pinali bravo ad annullare tre set ball con altrettanti ace di fila, non riesce a chiudere.
Nel terzo set, ci sono Batak e Koppers nello starting six iniziale della Consar: è un set che la squadra di Bonitta riesce a tenere sempre in equilibrio, nonostante una o due lunghezze di svantaggio, trovando buoni punti da Koppers (5 e un 56% in attacco) e in Recine l’arma offensiva più continua (chiude con 14 punti, con un muro e un 62% in attacco. E’ Pinali a dare la scossa: a muro griffa la parità a quota 20 e con un ace (il quarto suo e della squadra) effettua il sorpasso (21-22). Ci crede la Consar ma sulla sua strada trova Ter Horst, che piazza tre punti di fila e accompagna Perugia a due match ball, annullati da Pinali e Mengozzi. Biglino e un errore ospite consegnano il 3-0 alla Sir. Si ferma la serie-punti della Consar che lascia comunque Perugia a testa alta.
Il tabellino
Perugia-Ravenna 3-0 (25-18, 25-20, 26-24)
SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Travica 2, Ter Horst 9, Biglino 6, Russo 10, Plotnytskyi 13, Leon 23, Piccinelli (lib.), Vernon-Evans, Sossenheimer, Zimmermann. Ne: Atanasijevic. All.: Heynen.
CONSAR RAVENNA: Redwitz, Pinali 14, Mengozzi 7, Grozdanov 4, Recine 14, Loeppky 3, Kovacic (lib.), Giuliani (lib.), Zonca, Batak, Koppers 5. Ne. Pirazzoli, Grottoli, Rossi. All.: Bonitta.
ARBITRI: Giardini di Verona e Florian di Altivole.
NOTE: Durata set: 24’, 26’, 31’ tot. 81’. Perugia (6 bv, 11 bs, 5 muri, 4 errori, 67% attacco, 45% ric., 16% perf.), Ravenna (4 bv, 8 bs, 6 muri, 4 errori, 54% attacco, 47% ricez., 10% perf.). Spettatori 197. Mvp.: Leon.