“Giocare ogni partita come fosse una finale”, questo è lo spirito con cui la Conad Ravenna affronterà le ultime tre partite della regular season per cercare di continuare a mantenere accese fino all’ultimo le speranze di conquistare il quinto posto del girone e con esso l’accesso ai playoff.
“Guardiamo a noi e guardiamo una partita per volta, senza fare calcoli. Ci siamo dati questo imperativo all’interno dello spogliatoio e la vogliamo vivere in questo modo”. Con queste parole coach Nello Caliendo aveva esposto l’atteggiamento dello spogliatoio ravennate alla vigilia del partenza per la breve trasferta che ha portato l’Olimpia Teodora a San Giovanni in Marignano per giocare il ritorno del derby di Romagna.

Al fischio d’inizio coach Nello Caliendo schiera lo starting six vittorioso contro Sassuolo quattro gironi fa: capitan Bacchi e Aluigi sulle bande, Mendaro opposto, Agrifoglio al palleggio, Torcolacci e Gioli centrali, Rocchi libero.
Il tecnico della formazione riminese, Stefano Saja dispone in campo Battistoni in regia, Manfredini in diagonale, Caneva e Lualdi al centro, Fairs e Saguatti attaccanti di posto 4, Gibertini libero.

Le gradinate del piccolo Palazzetto dello Sport sono piene e il tifo è caldo all’inverosimile. L’avvio non è facile per le ragazze della Conad che partono leggermente intimidite mentre le padrone di casa sembrano estremamente sicure delle proprie possibilità sostenute dall’entusiasmo del pubblico. Il primo punto ravennate è di Mendaro (3-1) poi la Omag vola a + 4 (7-3). Tre errori in battuta delle riminesi, un muro di Agrifoglio e due palle a terra di Torcolacci e Mendaro riportano a contatto l’Olimpia Teodora (10-9). Ancora le padrone di casa impongono il loro gioco e sul 13 a 9 coach Caliendo chiama il primo discrezionale della partita. L’andamento del set pare girare a favore della Omag, poi sul 21 a 15 il tecnico di Ravenna affida la regia a Vallicelli. Questa mossa cambia l’inerzia del match e Ravenna infila un parziale di 4 a 0 (21-19). Le battute finali volgono però a favore delle riminesi che, nonostante uno svarione difensivo e una palla a terra di Mendaro, riescono a chiudere sul 25 a 22. Da segnalare sul 24 a 22 una contestazione della panchina ravennate per un cambio non concesso all’Under Calisesi che doveva entrare in battuta per Mendaro.

Si torna in campo con Agrifoglio al palleggio. Fino al 5 pari si procede punto a punto, con due palle a terra di Simona Gioli da segnalare. La Omag prova a prendere vantaggio, ma prima un punto di Aluigi, poi di Mendaro riportano il set in equilibrio (9-9). Un errore in attacco delle marignanesi frutta a Ravenna il primo vantaggio della serata (9-10). Il secondo parziale è molto combattuto ed emozionante. Dopo alcuni errori al servizio da una parte e dall’altra, Ravenna torna in vantaggio grazie a due muri vincenti (15-16). È un momento favorevole alla Conad che approfitta di due falli fischiati alle padrone di casa per portarsi sul 15 a 19 e costringere Saja a chiamare il discrezionale. In questa fase la Conad Ravenna è in palla e sfodera un gioco molto ordinato ed efficace: capitan Bacchi segna due volte e anche Mendaro mette a terra una palla importante. A chiudere il set a favore delle Leonesse sono due intelligenti attacchi di Aluigi, inframmezzati da un fallo delle padrone di casa (18-25).

Nelle prime battute del terzo set (3-1) è proprio Aluigi a finire vittima di un infortunio al tallone ed è costretta a uscire dal campo in barella. Al suo posto entra Ubertini che immediatamente rompe il ghiaccio mettendo a terra un diagonale imprendibile. Si prosegue con tre punti di fila messi a segno da Simona Gioli (5-4) che danno fiducia e grinta alle Leonesse della Conad. Torcolacci, Mendaro, Bacchi, Ubertini e i salvataggi strepitosi di Rocchi portano Ravenna a +5 (10-15). Poi è Simona Gioli a salire in cattedra e a siglare altri tre punti di fila (10-18). Con l’Olimpia Teodora a +8 il set sembrerebbe terminato ma le padrone di casa non ci stanno e riescono a riacciuffare un’insperata parità (20-20). Battute finali del set al fulmicotone. La Conad Ravenna ci crede fino in fondo e tiene testa a Manfredini e compagne. Si gioca in una bolgia infernale di tifo assordante. È Mendaro ad annullare due set ball delle marignanesi, alla fine però è la Omag a chiudere sul punteggio di 27 a 25.

Quarto set infuocato. Punto a punto fino al 4 pari, poi Ravenna tenta la fuga con Bacchi, Mendaro e Torcolacci (4-7). È Mendaro a prendere in mano le redini del gioco nella parte centrale del set, siglando quattro punti (13-17). Il time out chiamato dalla panchina marignanese giova alle padrone di casa che recuperano due lunghezze (15-17). Ravenna infila un parziale di 6 a 0 e allunga sul 15 a 23. Tre punti delle padrone di casa allontanano momentaneamente la fine del set che giunge poi puntuale grazie a Gioli e a un errore in attacco delle riminesi (18-25).

Il tie break inizia con un punto di Ravenna contestato da San Giovanni che porta alla rettifica arbitrale. Mendaro sigla il 2 pari, poi San Giovanni infila tre punti che spingono Caliendo a chiamare un opportuno time out. Le padrone di casa allungano (7-2). Capitan Bacchi accorcia il distacco ma al cambio campo si va sul punteggio di 8 a 4. Il punto del 10 a 5 è contestato per un presunto tocco a muro non attribuito a San Giovanni. Bacchi mette a terra due bombe (11-7) tuttavia il finale è di marca riminese(14-7). Un errore in battuta delle padrone di casa illude Ravenna ma nell’azione successiva è Lualdi con una palletta a chiudere il set (15-8) e il match.

LA DICHIARAZIONE

Nello Caliendo, coach della Conad Olimpia Teodora al termine del match ha rimarcato: “Nel terzo set avevamo otto punti di vantaggio e non abbiamo chiuso. Questo significa che, essendo una costante, è un nostro limite perché se non bastano nemmeno otto punti di vantaggio per chiudere un set a favore, sicuramente il problema allora siamo noi. Di sicuro la fortuna non ci assiste. Oggi abbiamo avuto altri infortuni, Aluigi al tallone, poi Ubertini che è rimasta in campo anche se aveva un problema a un dito. È fuori dubbio dire che siamo competitivi perché lo dimostriamo giocandocela alla pari su ogni campo, ci manca quel qualcosa in più che sta nella fortuna, nell’attenzione, nel mettere a terra una palla decisiva, nel fare una difesa. Sono le piccole cose che ci mancano e che puntualmente ci stanno penalizzando. Assolutamente però non molliamo perché altrimenti non saremmo venuti qua a giocarci questo tipo di partita con una signora squadra. Mancano due partite e ancora non siamo fuori dai giochi. Ce le giocheremo col coltello tra i denti, stiamo facendo questo anche se non sempre arriva la vittoria. Tuttavia sono convinto che se continuiamo con questa determinazione e con la voglia di lottare potremo ancora dire la nostra”.

OMAG SAN GIOVANNI IN MARIGNANO – CONAD OLIMPIA TEODORA RAVENNA: 3-2 (25-22, 18-25, 27-25, 18-25, 15-8)
Durata set: 26‘, 23’, 34‘, 25’, 14’; tot. 122‘
Arbitri: Denis Serafin e Luca Ceccanato

OMAG SAN GIOVANNI IN MARIGNANO
Fairs 13, Battistoni, Pinali, Saguatti 13, Gibertini (L), Manfredini 23, Casprini 3, Gray 3, Caneva 3, Lualdi 14.
N.e.: Mandrelli (L), Guasti.
All.: Stefano Saja.
Vice all.: Alessandro Zanchi.
Muri 11, ace 8, battute sbagliate 12, errori ricez. 0, ricez. pos 50%, ricez. perf 23%, errori attacco 15, attacco 33%.

CONAD OLIMPIA TEODORA RAVENNA
Bacchi 11, Mendaro 23, Gioli 17, Torcolacci 10, Agrifoglio 3, Calisesi, Rocchi (L), Aluigi 5, Ubertini 4, Vallicelli.
N.e: Fusaroli, Altini.
All.: Nello Caliendo.
Vice all.: Francesco Guarnieri.
Muri 17, ace 0, battute sbagliate 7, errori ricez 8, ricez. pos 50%, ricez. perf 32%, errori attacco 14, attacco 35%.