Alessandro Vitali, dirigente de Il Popolo della Famiglia a Faenza, interviene in merito alla segnalazione di numerose famiglie circa il servizio offerto dai Cre (Centri ricreativi estivi) per bambini con disabilità: “Siamo rimasti colpiti – afferma Vitali – dalle drammatiche criticità cui hanno dovuto far fronte madri e padri per permettere ai propri figli con disabilità certificata di frequentare con regolarità i centri ricreativi estivi.
La mancanza di educatori con esperienza specifica è solo la punta dell’ iceberg di una questione assai complessa, che riguarda la città di Faenza. Si parla infatti della impossibilità per i ragazzi con disabilità di poter partecipare alle gite, di dover pranzare ad un orario diverso rispetto agli altri bambini, oltre che coperture orarie variabili e sempre più carenti col passare degli anni.
Una situazione complicata da accettare per le famiglie, che vedono i propri figli di fatto discriminati rispetto agli altri bambini.
Abbiamo ascoltato il dibattito sul tema – prosegue Vitali – nel consiglio comunale appena passato. L’Assessore Agresti ha argomentato quali sono le difficoltà della giunta nell’individuare figure di sostegno da affiancare ai ragazzi disabili.
Come Popolo della Famiglia ci chiediamo però come sia possibile che nelle altre città della Romagna Faentina abbiano saputo fare fronte a tali criticità, mentre Faenza non ha saputo attrezzarsi a dovere. Ci auguriamo che alle parole dell’ Assessore Agresti seguano poi fatti concreti, per evitare il ripetersi di queste spinose difficoltà.
L’inclusione ed il sostegno alle fragilità – conclude Vitali – è un pilastro fondante della nostra azione. Alle famiglie coinvolte va la nostra massima solidarietà e disponibilità all’ascolto ed aiuto.”