“Il tema della sicurezza pubblica è di centrale importanza. La giunta si sta muovendo in modo confusionario senza una strategia certa”, – Alessandro Vitali, dirigete de Il Popolo della Famiglia a Faenza, si inserisce nel dibattito circa lo spegnimento notturno delle luci :”Dopo una iniziale volontà di spegnere le luci nelle ore notturne, il Comune di Faenza ha fatto retromarcia, decidendo di lasciare le cose così come stanno. Una scelta che segue quella del Comune di Ravenna, di cui Faenza pare soffrire di una sorta di sudditanza psicologica.
Ci sembra che la giunta faentina si ritrovi in balia della situazione emergenziale, senza avere ben definito una strategia.
Sono state infatti acquistate già una decina di centraline, ovvero quella serie di dispositivi atti alla programmazione di accensione e spegnimento della pubblica illuminazione.
Al di là delle criticità economiche, come Popolo della Famiglia Faenza teniamo a sottolineare il bene primario della sicurezza pubblica e della tutela della stessa. Le stesse forze dell’ordine hanno fatto trasparire una certa sofferenza nel dover operare a “luci spente”. Torniamo inoltre ad insistere sul tema energie rinnovabili: se l’emergenza sono i costi di gestione, allora si faccia in modo di modernizzare gli attuali impianti di illuminazione, adottando soluzioni più sostenibili. In questo senso la giunta non si chiuda tra le proprie mura e non faccia orecchi da mercante.”