Quarto ed ultimo appuntamento, martedì 25 luglio alle 20.30, con le visite guidate Pro Loco Faenza per i Martedì d’Estate 2023.

Si andrà, in bici, a vedere una selezione del Map (Museo all’Aperto) di Faenza, costituito da monumenti di vario tipo – sculture, ceramiche e arredi urbani, quasi sempre appositamente concepiti – «per render più bella città».

Istituito nel 2014 durante un percorso già avviato da una decina d’anni, poi arricchitosi ulteriormente e costituito oggi da oltre 60 “pezzi”, il Map comprende opere storicizzate – è il caso delle sculture nell’emiciclo esterno del Cimitero, dal Ritratto di Antonio Berti del 1912 alla stupenda statua liberty di Rosa Laghi, capolavoro di Domenico Rambelli del 1918 – e soprattutto opere d’arte contemporanea, commissionate dal Servizio Territorio del Comune ma senza alcun onere per il cittadino perché offerte dagli autori oppure “coperte” da sponsorizzazioni.

Per ovvie ragioni non si vedranno tutte le opere ma ci si limiterà ad una cernita basata su Aria, Fuoco, Acqua e Terra, elementi primordiali e che ci hanno guidato nella selezione.

Per render l’idea, con “Aria” si vedrà il poetico Muro del Vento di Domenico Matteucci in piazza del Mercato, sorta di panneggio in cotto brunito dal tempo e dalle patine, con “Fuoco” si partirà dall’omonima ceramica di Ivo Sassi sul retro del Palazzo del Podestà, mentre a rappresentare l’ “Acqua” si andrà in via Battaglia per In Principio era il caos di Guido Mariani, una vera e propria cascata di elementi ceramici a formare un fregio murale; per “Terra” ci sarà invece la grande anfora in cotto di Franz Stahler in Corso Mazzini di fianco alla chiesa del Suffragio.

Non basta: si getterà uno sguardo anche ai murales (in particolare al bellissimo Cuoco di via Marini di fianco alle scuole elementari), alle varie steli monumentali di Carlo Zauli e di Ivo Sassi, all’Aviatore di Aldo Rontini dedicato all’eroico sacrificio di un pilota faentino, e ancora ai vari ritratti di Alfredo Oriani (uno, più bizzarro, di Rambelli di fronte alle scuole Lanzoni ed uno più “ciclistico” di Biancini nel vicino parco di via Manzoni.

Un’occasione per contemplare e – speriamo – apprezzare un costante processo di abbellimento della città – sia in centro che in periferia – svolto negli ultimi venti anni.     

Ritrovo: in bici, Pro Loco, Voltone Molinella . E’ consigliata la prenotazione.

E’ richiesto un contributo destinato a fini culturali di 3 euro.

Istituito nel 2014 durante un percorso già avviato da una decina d’anni, poi arricchitosi ulteriormente e costituito oggi da oltre 60 “pezzi”, il Map comprende opere storicizzate – è il caso delle sculture nell’emiciclo esterno del Cimitero, dal Ritratto di Antonio Berti del 1912 alla stupenda statua liberty di Rosa Laghi, capolavoro di Domenico Rambelli del 1918 – e soprattutto opere d’arte contemporanea, commissionate dal Servizio Territorio del Comune ma senza alcun onere per il cittadino perché offerte dagli autori oppure “coperte” da sponsorizzazioni.

Per ovvie ragioni non si vedranno tutte le opere ma ci si limiterà ad una cernita basata su Aria, Fuoco, Acqua e Terra, elementi primordiali e che ci hanno guidato nella selezione.

Per render l’idea, con “Aria” si vedrà il poetico Muro del Vento di Domenico Matteucci in piazza del Mercato, sorta di panneggio in cotto brunito dal tempo e dalle patine, con “Fuoco” si partirà dall’omonima ceramica di Ivo Sassi sul retro del Palazzo del Podestà, mentre a rappresentare l’ “Acqua” si andrà in via Battaglia per In Principio era il caos di Guido Mariani, una vera e propria cascata di elementi ceramici a formare un fregio murale; per “Terra” ci sarà invece la grande anfora in cotto di Franz Stahler in Corso Mazzini di fianco alla chiesa del Suffragio.

Non basta: si getterà uno sguardo anche ai murales (in particolare al bellissimo Cuoco di via Marini di fianco alle scuole elementari), alle varie steli monumentali di Carlo Zauli e di Ivo Sassi, all’Aviatore di Aldo Rontini dedicato all’eroico sacrificio di un pilota faentino, e ancora ai vari ritratti di Alfredo Oriani (uno, più bizzarro, di Rambelli di fronte alle scuole Lanzoni ed uno più “ciclistico” di Biancini nel vicino parco di via Manzoni.

Un’occasione per contemplare e – speriamo – apprezzare un costante processo di abbellimento della città – sia in centro che in periferia – svolto negli ultimi venti anni.     

Ritrovo: in bici, Pro Loco, Voltone Molinella . E’ consigliata la prenotazione.

E’ richiesto un contributo destinato a fini culturali di 3 euro.