Inaugurato nell’ambito della Biennale di Mosaico Contemporaneo 2019, il labirinto pavimentale in mosaico dell’Associazione Dis-ORDINE, realizzato con il Patrocinio di Ministero della Difesa e Comune di Ravenna (Assessorato alle Politiche Sociali – Assessorato alla Cultura – Assessorato Ambiente) da una idea di Giampiero Corelli, viene in questa occasione risistemato e completato con l’installazione di una teca espositiva, una struttura poliedrica tratta dall’incisione Melencolia I di Albrecht Dürer, 1514, che periodicamente ravviverà il luogo con eventi e mostre all’aperto visibili al pubblico e ai visitatori che abitualmente frequentano il giardino. Le opere che inaugurano questo nuovo percorso espositivo della città sono due: “La colomba tramortita” realizzata dallo Studio Il Mosaico di Luciana Notturni per il Dis-ORDINE, originale reinterpretazione del celebre mosaico delle colombe abbeveranti ripresa da un’idea di Nino Carnoli e Enzo Pezzi pubblicata nel 1999 e un disegno, “Beatrice e Dante” realizzato da Stefano Babini in occasione delle celebrazioni dantesche, una illustrazione che “vuole dare maggiore importanza grafica a Beatrice regalandole un volto moderno lontano dalla realtà dell’epoca e al contempo sfuggente come solo le vere muse possono permettersi.”
“Si ringrazia Giardini&Dintorni per il coinvolgimento nella Manifestazione Giardini aperti nel territorio ravennate e il florovivaista Sauro Campri per aver contribuito al ripristino del verde. La visita al Giardino del Labirinto sarà regolata dalla normativa vigente in materia di cautela anti-contagio. Obbligatorio indossare la mascherina e firmare la presenza in apposito registro”.
Il Giardino del Labirinto davanti al Carcere di Ravenna è un giardino pubblico nel quale è stata installata un’opera permanente a cura dell’Associazione Dis-ORDINE DEI CAVALIERI DELLA MALTA E DI TUTTI I COLORI ex-allievi e insegnanti delle Scuole d’Arte di Ravenna e Provincia con ampio coinvolgimento generazionale di artisti e mosaicisti, delle scuole e degli ospiti della Casa Circondariale, al momento l’unica opera permanente per la città dedicata a Dante. Iniziata nel 2016, l’opera è stata realizzata con il contributo di: Comune di Ravenna, Orsoni VENEZIA, Siderurgica Ravennate, Amici di Chartres, CMC, DOLLIA Costruzioni e Ristrutturazioni, la Bottega del Fabbro, ARCADIA e AZIMUT.