Il Seminario “Pio XII” di Faenza lo scorso ottobre ha celebrato i 70 anni dall’inaugurazione.
Il progetto dell’interessante edificio fu dell’ingegner Dante Fornoni di Bergamo ma all’impresa intervennero anche artisti faentini: i ceramisti Pietro Melandri e Riccardo Gatti, il pittore Roberto Sella, Angelo Molignoni che eseguì le lampade in rame. Le maestranze edili
furono dell’Impresa Bentini di Faenza e della Coop. Muratori di Granarolo, mentre la direzione tecnica dei lavori fu del faentino Giovanni Antenore.

La visita organizzata dalla Pro Loco inizierà ovviamente dall’imponente facciata di viale dello Stradone con lo scalone in travertino e con i soprastanti, bellissimi otto medaglioni scolpiti dal faentino Angelo Sabbatani e recanti i ritratti dei Santi più legati a Faenza. Poi si visiterà la biblioteca e il chiostro, oggi tamponato con vetri ma con ancora, al centro, un settantenne tasso, e con la facciata della chiesa sullo sfondo. Quest’ultima coniuga, al suo interno, suggestioni bizantine (grazie al sapiente uso dell’oro e del mosaico) con raffigurazioni bibliche rese con estremo verismo da pittori bergamaschi di formazione classica: la presenza di varie personalità della città lombarda si spiega con la provenienza del committente, cioè il vescovo Giuseppe Battaglia, tra l’altro appassionato personalmente
d’arte.
Sottoposto a recenti restauri e ad adeguamenti per il potenziamento dei servizi bibliotecari interni, il Seminario è stato anche riarredato e dotato di opere d’arte, soprattutto del notissimo Angelo Biancini. Nei limiti del possibile si accederà a tutti gli ambienti.

Ritrovo ore 20.00, Viale Stradone 30.
È richiesto un contributo destinato a fini culturali di 3 euro.
Prenotazione obbligatoria, posti limitati.