Giungono al termine i lavori per il rigassificatore di Ravenna. Il tre aprile è arrivato su una nave statunitense il primo carico di Lng, gas naturale liquefatto, da trasformare in stato gassoso dal rigassificatore. La nave FSRU BW Singapore è così entrata nella fase di commissioning, un periodo di prova prima dell’entrata in funzione prevista per la fine di aprile. Da maggio, dunque, comincerà l’attività commerciale vera e propria.
Per l’occasione, SNAM ha organizzato un tour fino al rigassificatore – che si trova a 8,5 km dalla costa di Punta Marina ormeggiato nella piattaforma ex Petra rimessa a nuovo – alla presenza del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin e del Presidente della Regione Michele de Pascale.
Con l’attività a pieno regime del rigassificatore di Ravenna, l’Italia raggiungerà i 28 miliardi di metri cubi, l’equivalente del gas importato dalla Russia prima dello scoppio della guerra in Ucraina nel 2022.
Complessivamente l’opera è costata a SNAM circa un miliardo di euro, di cui una metà per l’acquisto e la manutenzione della nave e l’altra metà per la realizzazione delle infrastrutture, tra cui il collegamento alla rete del gas. Entro 2 anni, sarà realizzata anche la diga frangiflutti che permetterà al rigassificatore di lavorare a pieno regime.