Nell’ambito del progetto nazionale “Fuori classe”, gestito dalla Fondazione Nuovo Villaggio del Fanciullo di Ravenna, si è svolto ieri il primo incontro formativo per il personale ATA e il personale docente all’interno del Liceo Artistico “Nervi-Severini”.
Il Liceo Artistico è uno dei 40 Istituti del territorio italiano ad aderire al progetto grazie alla disponibilità del Dirigente, l’Avv. Gianluca Dradi e all’entusiasmo del personale ATA e dei docenti. È stata elevata l’adesione alla formazione con la partecipazione di 13 collaboratori scolastici e 20 docenti che hanno ritenuto prioritario approfondire le tematiche relative ai comportamenti a rischio nei giovani studenti.
Obiettivo degli incontri, infatti, è di fornire una formazione mirata sull’adolescenza e sull’uso e abuso di sostanze legali e illegali, rivolta contemporaneamente ai collaboratori scolastici e al personale docente, con lo scopo di sviluppare una capacità di osservazione che possa correlare eventuali comportamenti a rischio in classe e “tra i corridoi della scuola”.
Il percorso formativo affronterà i temi dello sviluppo evolutivo dell’adolescente, dei relativi comportamenti a rischio, delle strategie e tecniche di comunicazione e delle dipendenze patologiche, all’interno della responsabilità giuridica della scuola e dell’obbligo di vigilanza.
Il Progetto, di durata biennale, è gestito dalla Fondazione Nuovo Villaggio del Fanciullo di Ravenna ed è interamente finanziato dal Dipartimento per le Politiche Antidroga presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
“L’intervento, con carattere del tutto innovativo – afferma Patrizio Lamonaca, Direttore della Fondazione e Responsabile nazionale del Progetto – permetterà la creazione di una rete di servizi che lavoreranno di concerto per creare continuità e rapidità nella prevenzione del disagio giovanile. L’attenzione degli insegnanti, insieme aicollaboratori scolastici, favorirà la rilevazione precoce di comportamenti a rischio nel giovane studente e faciliterà l’accesso ai servizi in caso di eventuali situazioni conclamate. In questa ottica, il genitore potrà percepire le varie figure educative come veri e propri alleati, stabilendo con gli stessi un confronto e una collaborazione corretti e costruttivi”.
Il percorso formativo terminerà a marzo 2023 per proseguire con incontri con genitori e studenti e l’attivazione, all’interno dell’Istituto, di una unità scolastica di intervento precoce composta dai soggetti chiave del processo educativo (docenti, collaboratori scolastici, rappresentanti dei genitori)con il compito di confrontarsi periodicamente su eventuali casi osservati all’interno della scuola.