“La UIL FPL di Ravenna esprime profonda soddisfazione per la notizia della volontà di ampliamento dell’hospice “Villa Adalgisa”: si tratta di un passo avanti nella cura e nell’assistenza ai malati terminali e alle loro famiglie.
“Villa Adalgisa”, un punto di riferimento dell’assistenza sanitaria nella nostra regione, ha da sempre svolto un ruolo cruciale nel fornire conforto e supporto a coloro che affrontano momenti difficili della vita. Nel primo hospice accreditato del distretto ravennate ora – ad oltre dieci anni dalla sua apertura – è in programma la realizzazione di 11 nuovi posti letto, oltre ai 19 preesistenti. È in previsione anche la realizzazione di un avanzato centro ambulatoriale di medicina fisica e riabilitazione, per degenti e cittadini, oltre a 30 piccoli appartamenti (monolocali e bilocali) per anziani autosufficienti soli, che possono dare risposta a un numero di famiglie monoparentali in perenne crescita.
Questo ampliamento non solo estende la capacità di accogliere e assistere un maggior numero di pazienti, ma rafforza anche l’impegno nel garantire cure di alta qualità e umanità, attraverso lavoratrici e lavoratori di alta e comprovata capacità: professionisti che dedicano il loro lavoro alla cura delle persone, che ogni giorno dedicano il loro tempo a chi ne ha bisogno.
L’utilità sociale di investimenti nel settore dell’assistenza e cura della persona è inestimabile. Oltre a fornire cure mediche appropriate, l’hospice offre un ambiente sereno e accogliente, dove i pazienti sono circondati dall’affetto dei propri cari. Le famiglie trovano qui un sostegno prezioso, con personale dedicato e servizi di supporto per affrontare momenti difficili, sono infatti importanti gli aspetti clinici ma ancora maggiormente l’attenzione alla dignità della persona, aspetto che va sostenuto in ogni luogo di assistenza e cura.
Il tema delle gravi patologie e delle cure palliative è di stretta attualità. La notizia di un aumento dei posti letto e di un ampliamento dei servizi offerti va nella giusta direzione: nessuno deve affrontare momenti della vita particolarmente difficili da solo o senza le cure adeguate.”