Sono iniziati il 4 marzo 2020 i lavori di rifacimento del manto stradale di viale Zara a Marina di Ravenna, particolarmente ammalorato nel tratto da viale Ciro Menotti a viale dei Mille. Lunghezza: 660 metri. L’intervento, per un investimento di 850 mila euro, è durato un anno, compresa la sospensione dal 1 giugno al 15 settembre per la stagione turistica.
«Si legge, nel comunicato di allora dell’ufficio stampa, la seguente descrizione della particolare difficoltà in cui è incorsa la realizzazione di questo progetto» fa notare Pasquale Minichini, capogruppo di Lista per Ravenna nel consiglio territoriale del mare: «“Su viale Zara sono presenti alberature di Pinus pinea (pino domestico) che presentano una valenza estetica e paesaggistica e costituiscono l’elemento caratterizzante dell’intero viale. Attualmente i pini sono delimitati da modeste aiuole che ne condizionano lo sviluppo. Per migliorare le condizioni di sviluppo e vivibilità delle alberature verrà realizzata una suddivisione delle superficie tra aree di netta pertinenza degli alberi ed aree riservate al traffico o alla sosta dei veicoli. A tal fine verranno eseguiti gli allargamenti delle aiuole, che avranno una lunghezza massima di 3 metri e una larghezza minima di 1,80 metri”. In definitiva, per rimuovere il cosiddetto “degrado da radici” sono stati eliminati gli stalli per i parcheggi, affinché le radici dei pini possano crescere in questi spazi senza produrre nuovi danni.
Non tutte le ciambelle vengono col buco» però secondo Minichini «Gli allargamenti delle aiuole nella parte finale dell’intervento, in angolo tra viale Zara e via Ciro Menotti, hanno introdotto elementi di pericolosità, causando intralcio alla circolazione di auto, moto e bici, soprattutto di notte
In effetti, andando in curva, non si riesce a prevedere la sporgenza eccessiva dei bassi cordoli di granito, tale da non rispettare lo spazio geometrico di curvatura.
Quanto sopra è stato segnalato all’amministrazione comunale dall’arch. Angelo Barboni, membro del Comitato operativo di Lista per Ravenna. Le sue considerazioni sembra siano state condivise dalla ditta appaltatrice dei lavori, che infatti ha installato segnalazioni e protezioni di barriere jersey attorno a queste aiuole. Mantenute a tutt’oggi anche dopo la chiusura del cantiere, dovranno però essere rimosse al più presto. Nel frattempo, si è avuta notizia di incidenti occorsi a delle auto, che, capitando a delle moto, potrebbero essere anche più gravi.
A distanza ormai di una settimana, la segnalazione di Barboni non ha sortito effetti. Per questo, oggi abbiamo presentato formalmente un’interrogazione al sindaco, affinché attivi i propri uffici tecnici allo scopo di risolvere lo stato attuale di pericolosità del suddetto incrocio».