Problemi in via Vicoli, una delle strade che è servita come viabilità alternativa durante la chiusura della Ravegnana. Il consigliere territoriale di Lista per Ravenna Gianluca Benzoni punta il dito contro il Comune chiedendo l’immediata riasfaltatura della strada
“Alla riapertura della Ravegnana, dopo dieci mesi di blocco del traffico tra Ravenna e Longana per il crollo della diga di San Bartolo sul Ronco, il sindaco De Pascale ha dichiarato che avrebbe fatto riasfaltare da subito tutte le strade malridotte usate come alternativa.
In quel periodo, il traffico diretto a Ravenna dalla parte ovest del fiume Ronco, non potendo utilizzare la via Argine sinistro del Montone, deviava dalla provinciale Godo-San Marco seguendo in massima parte il percorso Villanova di Ravenna-via Viazza di Sotto-via Fosso Drittolo-via Vicoli, arrivando così nella zona dell’Iperbarico e raggiungendo quindi la città in zona Comet. Chi ne ha sofferto maggiormente è il lungo e tortuoso tratto di via Vicoli che collega via Fosso Trittolo con via Augusto Torre e la rotonda dell’Iperbarico, che ora si mostra come una vera e propria mulattiera, con la ristretta pavimentazione rovinata da buche, squarci e fenditure, lateralmente infestata dalle erbacce. La sua situazione è stata segnalata a Lista per Ravenna da chi la percorre abitualmente, insieme al quale ne abbiamo percorso di sera, avventurosamente, l’intero tragitto, preferendo tornare a Ravenna dalla parte opposta, che riporta sulla via Argine sinistro Montone, lato Chiusa San Marco/Borgo Montone”.
Benzoni continua: “Ritengo dunque opportuno, quale componente del Consiglio territoriale di Ravenna Sud, formulare la presente istanza affinché il presidente in indirizzo, a norma dell’art. 45 del regolamento di tali Consigli, consulti formalmente gli uffici e/o gli organi del Comune competenti per conoscere, al riguardo, se e come intendano operare affinché la promessa del sindaco, formulata il 24 agosto 2019: «Adesso, come prima cosa, procederemo con la riasfaltatura di tutta la viabilità alternativa, messa a dura prova a causa della chiusura della strada»”.