Da lunedì 22 luglio a giovedì 31 ottobre nel tratto di via Tommaso Gulli compreso tra gli incroci con via Aquileia e via Nicolodi sarà vietato consumare bevande alcoliche in qualsiasi contenitore, ad eccezione delle aree di pertinenza degli “esercizi pubblici di somministrazione bevande”, “esercizi commerciali” e “attività artigianali del settore alimentare”; sarà inoltre vietato consumare qualsiasi cibo o bevanda in bottiglie di vetro e lattine. Potranno essere ammesse deroghe in concomitanza con particolari eventi di interesse per la cittadinanza (feste di quartiere, ricorrenze) previa autorizzazione del sindaco, sentito il comando di Polizia Locale. La sanzione in caso di violazioni ammonta a 200 euro.
“Come avevo anticipato nei giorni scorsi – dichiara il vicesindaco con delega alla Sicurezza Eugenio Fusignani – la situazione, seppure non ritenuta emergenziale, era alla nostra attenzione. A seguito di un incontro con una delegazione di cittadini e dopo un approfondito confronto con il presidente del consiglio territoriale Darsena Nicola Grandi, abbiamo valutato di estendere anche a questa zona la stessa ordinanza già in vigore da qualche giorno, e sempre fino al 31 ottobre, nella zona della stazione e dei giardini Speyer.
Come in quelle aree, anche nell’ambito di via Gulli l’attenzione dell’Amministrazione comunale, della Polizia locale e di tutto il sistema di sicurezza integrato che opera in sinergia grazie al coordinamento dei massimi vertici provinciali, prefetto e questore, è continua e sempre massima.
Nello specifico, provvedimenti come questo hanno carattere di contingenza e di urgenza e sono dettati in particolare dal fatto che durante l’estate può accadere più spesso che la zona sia frequentata da persone i cui comportamenti possono pregiudicare la serenità e la sicurezza dei cittadini. L’obiettivo è quindi quello di favorire il decoro urbano e ambientale rafforzando azioni che impediscano il consumo di bevande alcoliche in aree non attrezzate per la somministrazione, per evitare i comportamenti incivili che possono derivarne”.