Sulla sorte dei pini in via Maggiore sarà il Consiglio comunale ad esprimere il proprio indirizzo sulla base di una proposta di deliberazione che il capogruppo di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi, ha depositato con oggetto: « Alberi storici di via Maggiore : porre in sicurezza i pini esistenti ; ripiantumare pini giovani nelle aiuole rimaste vuote ».

La premessa: «Fin dal XVI secolo, via Maggiore era ornata da filari di ippocastani, tigli ed acacie, sostituiti coi pini nel secolo scorso. Dopo i disastri della seconda guerra mondiale, i pini abbattuti furono tutti ripiantumati. Dal 2019 il Comune di Ravenna procede, con cadenza annuale, all’abbattimento dei pini stessi, ormai antichi, di cui sia certificata la pericolosità, senza che ne sia stata finora compiuta alcuna ripiantumazione. In questa estate 2024, ne sono stati abbattuti altri 5 sulla base della stessa diagnosi: “Dalla prova di trazione condotta, si evince che la capacità di ancoraggio dell’apparato radicale risulta insufficiente”. Molteplici proteste si sono perciò sollevate da cittadini e gruppi associativi, timorosi che gradualmente via Maggiore e il borgo San Biagio siano privati del loro storico viale pinetato.
• Con deliberazione del 28 novembre 2023, la Giunta comunale ha però approvato il “Progetto di fattibilità delle alternative progettuali” sui: “Lavori di realizzazione di infrastrutture verdi e blu nell’ambito della riqualificazione funzionale di via Maggiore tra la circonvallazione San Gaetanino e via Antonelli” (vedi l’allegato, da cui sono tratte anche le foto), per ottenere il cui finanziamento di 1.753 mila euro dall’Unione Europea tramite il fondo per lo sviluppo regionale 2021-2027, ha concorso ad un bando emesso dalla Regione Emilia-Romagna. Nella relazione tecnica è scritto, a proposito del verde: “Le alberature su via Maggiore sono state di recente oggetto di monitoraggio in merito alla stabilità all’interno del documento ‘Interventi per la messa in sicurezza e la bonifica da radici su strade e marciapiedi – Anno 2019 – ALBERI DI PUBBLICA PROPRIETA’: Via Maggiore a Ravenna” […]. Tale documento ha individuato come necessari 8 abbattimenti, già attuati. Sugli altri esemplari è stato rilevato uno stato di conservazione non ottimale, ma non sono prescritti particolari interventi”. Un altro passo afferma la volontà di “creare un viale verde fino alle porte della città storica” e “assicurare già durante la progettazione le responsabilità e le disponibilità per la futura manutenzione professionale delle piante”.»

Per Ancisi è: «Importante, in materia, è il parere tecnico che il dottore forestale Gian Pietro Cantiani ha formulato, durante gli incontri pubblici tenutisi a Ravenna il 7 e 8 agosto scorsi, così sostanzialmente ripreso: “Se le prove di trazione danno per risultato un fattore di sicurezza insufficiente, l’abbattimento del pino è l’unica soluzione possibile, ma se forniscono invece un fattore di sicurezza sufficiente o al limite, si può procedere consolidando la zolla radicale attraverso l’ancoraggio delle  branche del piatto radicale. Questa operazione rende possibile triplicare il fattore di sicurezza dell’albero, con un rischio di cedimento ampiamente accettabile, ed ottenere anche un vantaggio economico, valutando da un lato il mantenimento del valore ornamentale e dei servizi ecosistemici elevati garantiti da un albero adulto. altrimenti perduti, e dall’altro i costi di abbattimento, reimpianto, manutenzione, cura e irrigazione di qualsiasi albero giovane».

 

L’atto di indirizzo depositato da Ancisi e sul quale è chiamato ad esprimersi il consiglio comunale:

«Esperto a livello internazionale nel campo degli ancoraggi radicali del pino domestico, per eliminarne i conflitti coi manti stradali e ottenerne la conservazione, il dott. Cantiani è noto, in particolare, per il lavoro compiuto negli anni 2017-2020 sul Lungomare Trieste di Lignano Sabbiadoro, dove 350 pini, sottoposti all’irruenza della Bora, sono stati salvati ed il viale riqualificato. Potendo il suo parere tecnico applicarsi dunque virtuosamente ai pini di via Maggiore, l’atto di indirizzo proposto al Consiglio comunale è il seguente: « Il Consiglio comunale chiede al sindaco e alla giunta: 1) che i pini esistenti su via Maggiore siano posti in sicurezza, in modo che l’abbattimento sia solo l’ultima inevitabile soluzione; 2) che si proceda con urgenza, per ragioni storiche, culturali, paesaggistiche e di mantenimento dei servizi ecosistemici elevati che gli alberi sono in grado di offrire, ad una progressiva ripiantumazione, nelle rispettive aiuole, dei pini abbattuti in via Maggiore con pini giovani, assicurando loro, a garanzia della propria costante futura stabilità e sicurezza, un’adeguata manutenzione professionale ».