Via libera della commissione consiliare al progetto della Casa e dell’Ospedale di Comunità in via Antica Milizia. Ora la palla passa al consiglio comunale, dove tuttavia la discussione non sarà affatto scontata. Le opposizioni, ma anche qualche forza di maggioranza, durante la commissione sanità hanno espresso diversi dubbi sulla nuova struttura sanitaria. Non tanto sulla sua necessità, sul quale tutto l’arco politico sembra d’accordo, quanto sui benefici per la comunità relativamente all’investimento previsto. L’azienda sanitaria infatti è stata chiara su questo punto: fino a quando non ci sarà un investimento consistente in materia di servizi territoriali, case della comunità e case della salute non riusciranno ad alleviare il carico di lavoro sugli ospedali e sui pronto soccorso. Una critica rivolta ai governi, che hanno ripreso a tagliare fondi alla sanità. Inoltre fra medici di famiglia e altri medici professionistici, teoricamente, la casa di comunità dovrebbe garantire la presenza di un medico tutti i giorni, 24 ore al giorno, ma l’attuale carenza di medici rende al momento questo obiettivo poco praticabile.
Il nuovo centro di servizi territoriali servirà un bacino potenziale di circa 90mila utenti, si svilupperà su una superficie di 7mila metri quadrati, per un investimento previsto di oltre 11 milioni di euro, tutti fondi dell’Unione Europea. Il passaggio di proprietà sull’area è già avvenuto e i lavori potranno partire nel 2023, inizio 2024 per terminare entro tassativamente giugno 2026.
La superficie occupata sarà di 4.400 metri quadrati. Il progetto originariamente prevedeva un’area più ampia, ma il finanziamento europeo non si è rivelato sufficiente. Un ampliamento sarà comunque possibile in futuro.