La nuova breccia apertasi lungo la sponda destra del Senio, in prossimità delle abitazioni in fondo a via Casale, si è formata all’altezza di uno scarico a fiume dei terreni agricoli adiacenti. Lo scarico e la nuova breccia sono state segnalate alla Regione Emilia-Romagna.
Anziché risolversi, le problematiche di via Casale vanno complicandosi. A pochi giorni dall’inizio di novembre 2024, i residenti di via Casale ancora abitano vicino alle grandi falle lungo il torrente da dove lo scorso settembre è nuovamente uscita l’acqua. Le case sono tornate ad avere i piani terra allagati, le famiglie sono state evacuate. Alcune di esse non vogliono più tornare.
Si parla di rotture di oltre 10 metri di lunghezza, accanto a campi coltivati, a loro volta allagati e resi al momento improduttivi, con danni quindi anche ai proprietari terrieri e ai coltivatori che hanno preso la terra in affitto.
Dal punto di vista normativo, a farsi carico della ricostruzione della barriera di terra distrutta, dovrebbero essere i proprietari dei rispettivi terreni. La spesa però è elevata, a carico di persone che hanno già subito gravi danni economici per le ripetute alluvioni. La Regione ha già detto che non finanzierà gli interventi di ripristino.