Anni, anzi decenni di parole, progetti, protocolli, società inutili (vedi Agen.da), soldi dei ravennati buttati nel Candiano. Il progetto di riqualificazione della della Darsena di città rappresenta il fallimento totale del PD ravennate: l’emblema della sua totale e completa incapacità nel gestire Ravenna ed il suo territorio.
L’unico progetto davvero prezioso per la riqualificazione della Darsena di Ravenna era il progetto Marmarica.
Da allora solo iniziative che non stavano in piedi, fino ad arrivare ai progetti del bando per la riqualificazione delle periferia nel quale Ravenna é arrivata al 73 posto a livello nazionale, riuscendo solo per un pelo ad entrare nei finanziamenti statali.
Segno evidente che la qualità dei progetti presentati non aveva alcuna nota degna di valore.
Progetti che sono stati inseriti nella variante al Poc Darsena che ha ricevuto il voto contrario di gran parte dell’opposizione.
Ora con un emendamento al Senato, votato anche dal PD e da Leu, i finanziamenti alla Darsena sono stati rinviati di 2 anni.
E qui salta fuori l’ipocrisia di De Pascale pronto ad alzare gli scudi contro l’emendamento nonostante il suo partito a Roma abbia votato a favore dell’emendamento.
Se non ci fosse stato il bando nazionale sulle periferie, con ogni probabilità, il Pd non si sarebbe minimamente occupato della Darsena, almeno fino alla prossima campagna elettorale del 2021.
La Darsena ha bisogno di un progetto che riprenda le linee ispiratrici del Marmarica con soluzioni più innovative e moderne.
Certo é che il PD, al governo della nostra città da decenni, ha perso fine troppe occasioni per mettere mano alla Darsena, coinvolgendo, magari, grandi gruppi e fondi immobiliari privati.
I progetti inviati per la partecipazione al bando ministeriale erano, in realtà, solo spot senza alcuna linea strategica di riqualificazione ed intento di rigenerazione della Darsena.
Sulla città gravano ancora 2 passaggi a livello cittadini che la tagliano in 2.
E il Pd ha ancora il coraggio di parlare?