A forza di concentrarsi sulla Darsena, il Sindaco de Pascale sembra dimenticare che anche i lidi ed il forese fanno parte del nostro Comune.
Località che soffrono da anni per il totale abbandono da parte della Giunta Matteucci prima e di quella de Pascale ora.
Tra queste, una delle località più trascurate dagli investimenti dell’attuale amministrazione è sicuramente Lido di Classe. Basta fare un giro per le strade martoriate di questo Lido per accorgersene.
Nonostante Lido di Classe sia uno dei più importanti lidi del Comune di Ravenna in termini di appartamenti e strutture alberghiere, da molti anni non viene realizzato alcun intervento di manutenzione. E le conseguenze sono evidenti. Via Giovanni da Verrazzano versa in uno stato pietoso con buche profonde ed asfalto profondamente martoriato dalle radici degli alberi.
La stessa situazione drammatica è presente anche in via Amerigo Vespucci e nel parcheggio di via Marco Polo, per citarne un paio. Non se la passano certo meglio il resto delle strade e dei marciapiedi di questa località fortemente dissestati e danneggiati.
Vi è poi l’annosa questione del campeggio, ormai chiuso da 2 anni a seguito della contestazione di alcuni abusi edilizi da parte del Corpo Forestale dei Carabinieri.
Abusi di cui il Comune di Ravenna non si è mai accorto, peraltro. Sta di fatto che la chiusura del campeggio ha avuto pesanti ricadute sull’economia della località con enormi danni economici e di immagine.
Tantissime le promesse fatte negli anni dai vari Sindaci; tutte immancabilmente disattese. E de Pascale non é certo da meno.
Non si sa se è quando inizieranno i lavori su viale Caboto, richiesti da anni dalla Pro Loco di Lido di Classe; l’asfaltatura del parcheggio pubblico retrostante la guardia medica non è mai avvenuta, così come è precaria la manutenzione della pineta e delle aree verdi con i giochi per i bambini da sostituire.
Il bando per l’assegnazione dell’area camper annunciato nel 2016 è stato messo a bando solo alla fine di settembre 2018 e quindi con oltre 2 anni di ritardo.
Gli aghi di pino non vengono sistematicamente raccolti, con la conseguenza che ostruiscono le caditoie per il flusso dell’acqua piovana. Anche la raccolta dei rifiuti e dei residui vegetali è insufficiente come si evince dai cassonetti traboccanti e dagli accumuli di ingombranti presenti in più punti della località turistica.
Sul versante della sicurezza va, poi, riscontrata la carenza di illuminazione e l’assenza di telecamere di videosorveglianza.
Lo stretto ponte che collega Lido di Classe con Lido di Savio si presenta altamente pericoloso per il transito pedonale e con biciclette, poiché non vi è la presenza di un marciapiede e/o di una passerella.
Basterebbe davvero poco per realizzarla e mettere in sicurezza il ponte, ad esempio, utilizzando l’Imu versata da Eni per le piattaforme a mare.
Va, inoltre, previsto un servizio pubblico di bus che colleghi la stazione di Savio con Lido di Classe e Lido di Savio.
Insomma, è ora che De Pascale intervenga per restituire dignità e decoro alla località di Lido di Classe, da troppo tempo ignorata dalle scelte delle amministrazioni a guida Pd.
Ci aspettiam, pertanto, che la Giunta Comunale definisca subito un programma di interventi triennale per questa località e che nel Bilancio 2019 siano previste le necessarie risorse a copertura degli interventi più urgenti così come da anni chiedono i cittadini, i turisti e il Presidente della Pro Loco Terzino Giorgini.
Anche Lido di Classe fa parte del Comune di Ravenna e i suoi residenti non sono certo cittadini di ultima serie.