“E’ questa, di fatto, la malaugurata ricetta del boccone amaro che attente tutti noi ravennati se de Pascale verrà riconfermato sindaco di Ravenna. D’altra parte, con una colazione a sostenerlo che ingloba tutto e il contrario di tutto (dai pro Oil&Gas ai “no trivelle” tanto per fare un esempio), l’unica iniziativa che de Pascale prenderà è quella di preservare le poltrone dei propri cortigiani politici” afferma la candidata a sindaco per l’Alleanza civica guidata da La Pigna Veronica Verlicchi.
“Per farlo, passerà attraverso la spartizione dei favori, delle consulenze inutili e reazione di nuove poltrone comode e ben retribuite per i propri “amici”. Tutto questo, a danno delle tasche dei Ravennati. Certo, perché saremo proprio noi a doverci accollare questi costi. Con una spesa corrente aumentata per erogare favori e clientele da 160 milioni a 190 milioni in 5 anni e finanziata in gran parte con l’aumento delle multe dagli innumerevoli autovelox installati e dal recupero dell’Imu delle piattaforme, dal prossimo anno in caso di rielezione de Pascale e il PD vedendo ridursi notevolmente queste entrate, saranno inevitabilmente portati ad aumentare le tasse e il costo dei servizi comunali” prosegue Verlicchi.
“E come se non bastasse, dopo avere promesso piogge di soldi per la qualsiasi e miracoli in ogni dove, de Pascale ora è intento a promettere poltrone ed assessorati ad almeno 10 contendenti per delega. Va da sé che per mantenere questa alleanza da Armata Brancaleone dove la conflittualità è alle stelle, la spesa improduttiva aumenterà ancora e con essa ancora di più il prelievo ai ravennati e alle imprese. Per quanto riguarda me e l’Alleanza civica che mi sostiene, il nostro impegno è come sempre volto altrove” afferma Veronica Verlicchi.
“Infatti, attraverso il taglio della spesa improduttiva, ovvero delle uscite dalle casse comunali per pagare servizi e consulenze che nulla portano ai ravennati, saremo in grado di tagliare le imposte comunali in media del 10% (15% per l’IRPEF) e il costo dei servizi comunali che gravano sui cittadini. In particolare, il programma di mandato che intendo attuare da Sindaco di Ravenna prevede:
diminuzione delle tasse e del costo dei servizi, sostegno alle imprese e alle nuove assunzioni, drastico taglio della burocrazia, interventi nel Forese e nei Lidi con un’Assessore dedicato, manutenzione puntuale di strade, piazze, marciapiedi, parchi e giardini, riorganizzazione ed implementazione dell’ospedale di Ravenna e del Pronto Soccorso, collegamenti viari e ferroviari per togliere dall’isolamento Ravenna, sicurezza dei ravennati e delle imprese, opportunità per i giovani” continua Verlicchi.
“Michele de Pascale in questi 5 anni da sindaco di Ravenna ha accumulato ben 30 incarichi politici a vari livelli. Dal 4 ottobre però avrà una poltrona in meno sulla quale sedersi: quella di Sindaco di Ravenna” conclude Veronica Verlicchi.