Il Vice Sindaco Fusignani, che ha la delega alla (in)sicurezza, nel maldestro tentativo di giustificare le gravi lacune del progetto per la videosorveglianza presentato dal Comune, sottolinea che il bando del Ministero dell’Interno, scaduto lo scorso 30 giugno, prevede il finanziamento delle telecamere solo nei centri storici. Come a dire che se lui e la sua amministrazione non hanno inserito nel progetto anche il forese ed i lidi sia per colpa del Ministero.
Totalmente falso!
Infatti, il decreto del Ministro dell’Interno che formalizza il bando all’art 2 comma A stabilisce che possono essere finanziati gli enti che hanno sottoscritto col Prefetto patti per la sicurezza il cui obiettivo prioritario sia l’installazione di sistemi di videosorveglianza in determinate zone del territorio comunale e infra-comunale.
O Fusignani non conosce la normativa oppure diffonde appositamente ai ravennati informazioni non vere.
In entrambi i casi si tratta di un atteggiamento gravissimo e irresponsabile.
La verità é che la Giunta Comunale ha volutamente stanziato pochissime risorse per le videocamere. Ne ha stanziate di più per gli autovelox, dimostrando chiaramente quali sono le sue priorità
Qualche mese fa Fusignani ha fatto prima bocciare la nostra proposta per un budget annuale di 1 Milione di Euro per la sicurezza, per poi farla sua dimenticando, però, di mettere questi soldi a bilancio.
Ma se volesse, Il Vice Sindaco potrebbe aumentare considerevolmente le risorse per l’installazione di telecamere nel forese e nei lidi, oggi esclusi, con l’assesstamento di bilancio.
Così com’è stato concepito, il patto per la sicurezza firmato col Prefetto é un documento di scarsissimo valore operativo che non produrrà alcun beneficio per la sicurezza di noi Ravennati.
I cittadini del forese e dei lidi, pesantemente e costantemente colpiti da episodi di dilagante criminalità, sono per de Pascale e Fusignani cittadini di serie C, da abbandonare a se stessi.
Per volontà di Pd e Pri non certo del bando ministeriale.