“Due giorni fa alcuni ravennati ci hanno segnalato un post, ora a quanto pare rimosso, con tanto di foto allegata, di un padre che annunciava l’avvenuta vaccinazione della propria figlia al Pala de Andrè” afferma Veronica Verlicchi, Capogruppo della lista civica La Pigna.
“E anche questa è fatta…”è il commento orgoglioso del padre sovrastante la foto della figlia, mentre l’infermiera sta iniettando il vaccino. E subito si sono scatenati i commenti, che chiedono spiegazioni poiché la ragazza, 19enne, non pare nemmeno essere compresa nella categoria dei “fragili”. Il padre, incalzato, risponde: “volontariato…È negli scout.”
Risposta che ha infuocato i commenti di altri interlocutori i quali commentano piccati:
“Qui ci si sta prendendo per i fondelli alla grande. Vaccinano i volontari negli scout e noi addetti alla grande distribuzione no! Pazzesco…Pazzesco…Fata ciustè!” “E ancora: Allucinante! Magari anche pfizer! E i codici 043 e 013 aspettano! Per non parlare degli anziani! Mah!” La vaccinazione della diciannovenne é avvenuta peraltro pochi giorni dopo l’ordinanza firmata dal Generale Figliuolo, che ordina di vaccinare solamente le categorie degli ultra ottantenni, delle persone con fragilità e delle persone tra i 70 e i 79 anni” prosegue Verlicchi.
“Un episodio che a nostro avviso va chiarito, anche in virtù del fatto che ad oggi ci sono ancora ravennati ultra 80enni e/o afflitti da patologie che ancora attendono il proprio turno di vaccinazione. Una situazione di estrema gravità se si dovessero appurare episodi di vaccinazioni “improprie”. Il sindaco Michele de Pascale e il direttore generale di AUSL Romagna Tiziano Carradori devono chiarire ai ravennati il perché questa ragazza sia stata vaccinata pur non appartenendo, a quanto risulta, alle categorie con priorità” afferma Verlicchi.
“Ma de Pascale e Carradori devono sopratutto chiarire se ci sono stati altri episodi di persone vaccinate pur non avendone diritto ad oggi, in contrasto con le indicazioni governative e con l’ordinanza Figliuolo. A questo proposito ho depositato un’interrogazione al sindaco de Pascale ed inviato una richiesta di delucidazioni al direttore generale di Ausl Romagna Carradori, al fine di ottenere risposte chiare e convincenti” conclude Veronica Verlicchi.