“La Giunta guidata dal Sindaco Michele de Pascale sta per decidere un nuovo vertiginoso aumento della Tari a carico dei Ravennati: +9,6%.
Un incremento altissimo che peserà rovinosamente sulle ormai provate tasche dei Ravennati.
Già nel 2023 de Pascale aveva aumentato la Tari con un più 4,76% rispetto all’anno precedente.
Con l’aumento del 9,6%, ma che si va ad aggiungere a quello dello scorso anno, l’amministrazione de Pascale porta così il costo Tari per noi cittadini, al massimo consentito dalla normativa.
Le entrate per il Comune previste dell’incasso delle tariffe TARI registreranno un aumenteranno di oltre 3 milioni di euro, passando dai 32 milioni ai 35 milioni di euro.
L’ennesima stangata che dimostra ancora una volta come per il PD i Ravennati siano “polli” da spennare con continui aumenti delle imposte comunali.
Già perché dopo aver aumentato l’Irpef comunale e l’Imu per le attività produttive e agricole nel 2023 portandole al massimo consentito dalla legge, dopo aver installato autovelox a dismisura con il solo obiettivo di fare cassa, ecco una nuova batosta che il Sindaco de Pascale, il PD, il Pri e i 5 stelle infliggono ai cittadini, alle imprese, agli enti e alle associazioni ravennati.
Un aumento inaccettabile tanto più se si considera il fatto che il servizio del gestore Hera – Consorzi Cooperativi della raccolta dei rifiuti urbani, è in continuo peggioramento, ma come testimoniano Le innumerevoli segnalazioni che arrivano quotidianamente a Comune e Hera.
Una situazione intollerabile alla quale noi de La Pigna ci stiamo opponendo con ogni mezzo, presentando proposte e formulando atti da sottoporre alla votazione del Consiglio Comunale.
Evitare l’aumento si può e si deve.
Ma siamo sicuri che gli atti de La Pigna per scongiurare un nuovo, gravoso aumento della Tari, saranno bocciati dal PD e dai suoi alleati: Pri e 5 stelle. Con buona pace dei Ravennati che si ritroveranno ancora una volta a fare da bancomat per le scelte scellerate dell’amministrazione de Pascale.”
Un incremento altissimo che peserà rovinosamente sulle ormai provate tasche dei Ravennati.
Già nel 2023 de Pascale aveva aumentato la Tari con un più 4,76% rispetto all’anno precedente.
Con l’aumento del 9,6%, ma che si va ad aggiungere a quello dello scorso anno, l’amministrazione de Pascale porta così il costo Tari per noi cittadini, al massimo consentito dalla normativa.
Le entrate per il Comune previste dell’incasso delle tariffe TARI registreranno un aumenteranno di oltre 3 milioni di euro, passando dai 32 milioni ai 35 milioni di euro.
L’ennesima stangata che dimostra ancora una volta come per il PD i Ravennati siano “polli” da spennare con continui aumenti delle imposte comunali.
Già perché dopo aver aumentato l’Irpef comunale e l’Imu per le attività produttive e agricole nel 2023 portandole al massimo consentito dalla legge, dopo aver installato autovelox a dismisura con il solo obiettivo di fare cassa, ecco una nuova batosta che il Sindaco de Pascale, il PD, il Pri e i 5 stelle infliggono ai cittadini, alle imprese, agli enti e alle associazioni ravennati.
Un aumento inaccettabile tanto più se si considera il fatto che il servizio del gestore Hera – Consorzi Cooperativi della raccolta dei rifiuti urbani, è in continuo peggioramento, ma come testimoniano Le innumerevoli segnalazioni che arrivano quotidianamente a Comune e Hera.
Una situazione intollerabile alla quale noi de La Pigna ci stiamo opponendo con ogni mezzo, presentando proposte e formulando atti da sottoporre alla votazione del Consiglio Comunale.
Evitare l’aumento si può e si deve.
Ma siamo sicuri che gli atti de La Pigna per scongiurare un nuovo, gravoso aumento della Tari, saranno bocciati dal PD e dai suoi alleati: Pri e 5 stelle. Con buona pace dei Ravennati che si ritroveranno ancora una volta a fare da bancomat per le scelte scellerate dell’amministrazione de Pascale.”
Veronica Verlicchi
Capogruppo La Pigna, Città-Forese-Lidi