“Lo scorso venerdì 22 novembre, con un annuncio trionfalistico, il trio formato dal Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il Sindaco di Ravenna Michele de Pascale e il Presidente dell’Autorità Portuale Daniele Rossi, ha reso nota la pubblicazione del bando da 235 Milioni di Euro per l’escavo dei fondali del nostro Porto e l’ammodernamento delle banchine di attracco” rende noto Veronica Verlicchi, capogruppo La Pigna.
“Il tutto con gioia, gaudio e tripudio, come se a monte non ci siano mai stati quei colpevoli ritardi che, sommati a quelli precedenti, registrano un tempo di attesa ultra ventennale a carico della realizzazione di questo fondamentale progetto per il rilancio del nostro porto” continua Verlicchi.
“Ebbene, come dicevano il ‘trio delle meraviglie’ annuncia il bando, dimenticandosi, però, di evidenziarne alcuni aspetti a dir poco preoccupanti.
Sono molti gli operatori portuali, ad esempio, che manifestando le proprie perplessità, chiedono rassicurazioni sulla reale adeguatezza del progetto alle odierne necessità del nostro porto.
Condizione, va da se, indispensabile affinché lo stesso possa giovare di un rilancio ormai non più procrastinabile.
A questi pesanti interrogativi che giacciono ancora senza risposte, si sommano le perplessità circa i tempi di esecuzione dei lavori.
Insomma, aspetti di non poco conto” sottolinea Veronica Verlicchi.
“Certo è che aver già messo in conto la possibilità che gli interventi si possano protrarre per ulteriori 8 anni rispetto ai termini previsti dallo stesso progetto, provoca sconcerto e preoccupazione.
Come a dire partiamo in ritardo, arriveremo in ritardo e sappiamo già che per finire accumuleremo altri 8 anni di ritardo. Sconcertante.
Così come lascia senza parole il fatto che non ci siano ancora certezze riguardo
la possibilità di poter utilizzare tutte le casse di colmata, (oltre alla famigerata Nadep), per stoccare 3,4 milioni di metri cubi di sabbia sui 4,7 milioni previsti dal progetto. Un’altra ombra cupa che si addensa sulla riuscita del progetto” afferma la capogruppo La Pigna.
“Sorgono, poi, altri interrogativi che rendono il quadro sempre più incerto:
– de Pascale, in qualità di Presidente della Provincia di Ravenna, ha richiesto e ottenuto le fideiussioni previste dalla normativa ambientale, prima di rilasciare l’autorizzazione della Cassa di Colmata Nadep?
– Per quanto tempo vale l’autorizzazione?
– E de Pascale richiederà la obbligatorie fideiussioni nell’eventualità che vangano richieste nuove autorizzazione per nuove casse di colmata?” s’interroga Verlicchi.
“La necessità che il progetto di escavo dei fondali sia finalmente realizzato e che questo rappresenti, davvero, l’ultimo treno utile per salvare il nostro porto, è evidente.
E vista la strategicità dello stesso progetto che non lascia spazio a nuovi errori e colpevoli ritardi, é oggi più che mai necessario che tutti i dubbi e le perplessità trovino una risposta chiara da parte di de Pascale e del Presidente dell’Autorità Portuale Rossi.
Chiediamo, quindi, al Sindaco che venga a riferire spontaneamente in Consiglio comunale, nel corso di una seduta dedicata, alla quale invitare lo stesso Daniele Rossi.
Abbiamo, allora, messo la domanda nero su bianco in un question time che verrà discusso in Consiglio comunale il 3 dicembre e ci auguriamo che de Pascale non si sottragga alla risposta” conclude Veronica Verlicchi.