“Nel 2021 Forlì realizzerà eventi di forte richiamo per le celebrazioni del VII centenario della morte di Dante Alighieri. Mentre Ravenna, ovvero il Sindaco de Pascale, a pochi mesi dalle celebrazioni, non ha ancora lo straccio di un programma. E dire che noi siamo la città che custodisce le spoglie del Sommo Poeta. Di certo gli altri Sindaci non stanno alla finestra” afferma Veronica Verlicchi, Capogruppo della lista civica La Pigna.
“Firenze, che ha dato i natali a Dante, ha già annunciato l’apertura della casa di Dante. Torino ha presentato un calendario di iniziative, convegni, mostre, spettacoli teatrali e musicali, cinema, eventi per ragazzi e attività commerciali ed editoriali. Verona ha lanciato la scuola estiva in studi danteschi e un ricco programma, la cui realizzazione partirà a settembre, frutto di un protocollo d’intenti tra Comune, Regione, Università, Soprintendenza regionale, segretariato regionale del Mibac e Diocesi” continua la Verlicchi.
“E Ravenna? La città in cui Dante ha trovato rifugio durante gli anni del suo esilio, ha pensato bene di omaggiarlo acquistando un Lego! Il Sindaco de Pascale, infatti, ha deciso l’acquisto di un’opera in mattoncini Lego per la “modica” cifra di 10.000 euro. A dire il vero, qualche mese fa la stessa opera doveva essere donata dal suo autore, Riccardo Zangelmi, al Comune di Ravenna, per avergli permesso una mostra personale, con costo a carico dei ravennati, nell’ambito della Biennale del Mosaico” dichiara la Verlicchi.
“E per tornare a Forlì, va evidenziato che il Comune a guida di centro destra con il Sindaco Gian Luca Zattini, é riuscito a siglare un accordo strategico con la prestigiosa Gallerie degli Uffizi di Firenze, per la realizzazione di una grande mostra dedicata a Dante Alighieri. Per questa straordinaria iniziativa, le Gallerie degli Uffizi metteranno a disposizione, oltre agli storici dell’arte, alcune delle loro opere legate a Dante, oltre a prestiti da tutto il mondo. A benedire questa importante intesa tra Forlì e Firenze, città natale del Sommo Poeta, é lo stesso Presidente della Regione Emilia-Romagna, collega di partito di de Pascale, Stefano Bonaccini” prosegue Veronica Verlicchi.
“Lo spirito di iniziativa forlivese mette ancora più in ombra il deserto di idee che regna a Ravenna, dove, dopo aver cancellato l’edizione 2020 del Festival di Dante, ancora non si sa nulla, ma sopratutto non si é fatto nulla, per stilare il programma degli eventi del 2021. Ed é lo stesso dirigente alla cultura del nostro Comune, il Dott. Maurizio Tarantino, ad attestarlo rispondendo ad una mia specifica richiesta. Egli, ha messo nero su bianco che la pianificazione del programma é ancora in fase di definizione ed il motivo del ritardo sarebbe imputabile al Covid-19″ continua la Capogruppo.
“Certo é che la disastrosa pandemia dei mesi scorsi, non ha impedito agli altri comuni di procedere con i lavori. Ce n’è anche per la commissione cultura del nostro Comune, presieduta dal capogruppo Pd Fabio Sbaraglia. Ebbene i lavori di tale commissione sono fermi da tempo immemorabile e lo stesso Sbaraglia si era impegnato, a suo tempo, a raccogliere le idee già avanzate dai vari gruppi politici. Ma ad oggi, del risultato di questo impegno non si é visto nulla. Insomma anche stavolta Ravenna é non pervenuta” conclude Veronica Verlicchi.