Ravenna ancora una volta esclusa dal finanziamento dei collegamenti viari indispensabili per la crescita e lo sviluppo del nostro Comune. Il tutto, anche questa volta, grazie al completo disinteresse del Sindaco de Pascale e del suo Pd, in perfetta continuità con i suoi predecessori Mercatali e Matteucci.
E mentre noi restiamo fermi al palo, i nostri cugini forlivesi corrono.
E’ del 21 marzo scorso, infatti, la notizia che il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha dato il via libera alla realizzazione del terzo e ultimo lotto della tangenziale che collegherà l’ospedale di Forlì con il casello autostradale, l’aeroporto ed il resto della città, alleggerendo notevolmente il carico del traffico all’interno del centro abitato.
Il tutto per un costo di poco più di 76 Milioni di euro, sostenuto anche da un contributo regionale, che si sommano ai 7 milioni stanziati l’anno scorso dal Ministero per il tratto Forlì – Forlimpopoli, parte del più ampio progetto di collegamento tra la stessa città di Forlì e la città di Cesena (Emilia Bis).
E anche Rimini sorride grazie allo stanziamento di ben 30 milioni di euro per la messa in sicurezza della Strada Statale 16, nel tratto che attraversa i Comuni di Rimini, Riccione e Misano Adriatico che, stando alle dichiarazioni del Presidente della Provincia di Rimini, andrà a migliorare la viabilità e la competitività del territorio grazie all’impegno dei Comuni interessati, della Provincia e della Regione Emilia-Romagna che hanno fatto un lavoro enorme e un pressing costante sul Governo.
A fronte di tutto questo, il Sindaco de Pascale liquida la nostra richiesta, debitamente corredata dall’idea di progetto, per la realizzazione di una strada di collegamento alternativa tra Ravenna e Forlì, da noi ribattezzata Ravegnana Bis, come infattibile a causa del clima politico.
Il triste quadro dei collegamenti Ravennati si aggrava con l’esclusione dal Piano Regionale Integrato dei Trasporti (Prit 2025) delle tanto agoniate varianti esterne di Fosso Ghiaia e di Camerlona-Mezzano-Glorie.
Il tutto perché la Giunta de Pascale non si é premurata di chiedere alla Regione Emilia-Romagna di inserirle.
Infatti, le osservazioni inviate dagli uffici comunali di Ravenna alla Regione, non contengono alcuna indicazione in questo senso e sono di tenore ben diverso rispetto a quelle avanzate da Forlì, ad esempio.
Gli unici a chiedere un nuovo collegamento tra Ravenna e Forlì sono proprio questi ultimi che anelano ad una via di accesso agevolata al nostro porto. Evidentemente, la Giunta Pd di Forlì é stata più lungimirante di quella ravennate.
O più semplicemente, ha fatto ciò che il nostro Sindaco de Pascale, troppo impegnato a girare l’Italia per espletare i compiti derivanti dalle sue tante cariche, non vuole fare perché completamente disinteressato ai problemi dei Ravennati.
Ora auspichiamo che il PD si metta una mano sulla coscienza e appoggi con il proprio voto favorevole, la nostra proposta per la realizzazione delle varianti di Fosso Ghiaia e Camerlona/Mezzano/Glorie così come quella della Ravegnana, evitando inutili divisioni che andrebbero a danneggiare unicamente i residenti delle località interessate.
Se i Sindaci di Forlì, Rimini, Misano Adriatico e Riccione sono riusciti a far valere in Regione gli interessi dei propri Comuni pur non vantando cariche importanti come quelle del loro collega di Ravenna (Presidente dell’ANCI Regionale, Presidente dell’Unione Province Italiane, per citarne un paio), de Pascale non dovrebbe avere problemi a far sentire la sua voce.
Va da se, allora, che l’unica cosa a mancare sia la volontà politica di de Pascale in sfregio alle esigenze ed alla volontà dei Ravennati che é chiamato a tutelare in quanto Sindaco.
Veronica Verlicchi
Capogruppo La Pigna