“Si ai cassonetti intelligenti, NO alla raccolta porta a porta.
Lo sosteniamo da anni e da quando è stato implementato il sistema di raccolta porta a porta, i disservizi legati al mancato ritiro dei rifiuti sono dilagati.
Eppure a fronte di un peggioramento del servizio di raccolta, assistiamo ad un aumento della Tari.
Un incremento inammissibile se si pensa anche al difficile momento che famiglie ed imprese stanno attraversando.
Il problema del mancato ritiro dei rifiuti che comporta la permanenza dei sacchetti lungo la strada o nei pressi dei cassonetti della differenziata, ha raggiunto ormai livelli inaccettabili e non risparmia nessuna parte del territorio comunale: sono in continuo aumento le segnalazioni che i Ravennati inviano da ogni parte del nostro Comune.
L’ultima località in ordine di tempo a lamentarsi è quella di Lido Adriano, dove da poco è stato implementato il sistema di raccolta porta a porta.
Da un sopralluogo effettuato abbiamo potuto notare diverse zone con accumulo di sacchetti non raccolti, perché il passaggio avviene solo una volta alla settimana.
I residenti provano a segnalare i disservizi utilizzando i sistemi a disposizione: telefono, mail, PEC, applicazione Comuni-Chiamo, Rifiutologo, senza ricevere risposta o vengono rimbalzati a uffici diversi.
Siamo consapevoli che il sindaco de Pascale sia impegnato ad accumulare poltrone, e i risultati della sua indifferenza verso il nostro territorio comunale sono evidenti. I disservizi della raccolta differenziata ne sono una dimostrazione evidenti.
Una problematica che sta creando anche problemi sanitari.
Eppure l’installazione dei cosiddetti cassonetti Smart per la raccolta differenziata, utilizzabili attraverso apposite tessere, consentirebbe una più efficace raccolta dei rifiuti ed un sistema “premiante” con sconti sulla Tari ai cittadini più virtuosi.
Il sindaco de Pascale, così intento a spianarsi la strada per un seggio parlamentare, non vorrà forse imitare quanto sta accadendo a Roma?
Di certo c’è che tutta questa situazione incresciosa comincia a provocare problemi anche di tipo sanitario.
De Pascale deve rispondere all’esasperazione di tanti Ravennati, intervenendo per ripristinare decoro e sicurezza sanitaria nel nostro territorio.”