Sempre più ravennati stanno notando una certa sporcizia nelle nostre strade. Fenomeno che, in particolare nelle ultime settime, sta crescendo a dismisura e che non può certo essere liquidato con la sempre verde motivazione dei “comportamenti incivili”
Tali atteggiamenti sono sempre esistiti, a fasi anche piuttosto accentuati, eppure ci sono stati periodi in cui il nostro territorio si presentava in maniera più che dignitosa.
Purtroppo, l’attuale amministrazione comunale si è contraddistinta, ancora una volta in maniera negativa, anche per quanto riguarda la gestione della raccolta rifiuti e la pulizia delle nostre strade.
Ravenna occupa ormai da qualche anno l’ultima posizione fra le città della nostra Regione più virtuose in materia di raccolta differenziata.
Ravenna ancora è tra gli ultimissimi Comuni che abbandoneranno l’attuale modalità di tariffazione “forfaittaria” Tari in favore di quella puntuale (pago per quanto conferisco) Tarip.
Ravenna ha optato per il sistema di raccolta differenziato porta a porta anziché per i ben più comodi ed igienici “cassonetti intelligenti”.
Scelte che in questi anni hanno mostrato tutti i loro limiti ma che l’amministrazione comunale continua a perseguire, al solo scopo – va detto – di tutelare gli interessi della multiutility Hera di cui lo stesso Comune di Ravenna è socio attraverso la costosissima ed inutile Ravenna Holding Spa.
Per non parlare dell’annoso fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ingombranti/pericolosi per i quali da anni sollecitiamo l’uso delle “foto trappole” su tutto il territorio comunale e non interventi sporadici come quelli attuali.
Anche per quanto riguarda lo spazzamento manuale delle strade e lo svuotamento dei cestini, si registrano disservizi sempre più frequenti.
L’avere inglobato le due cooperative che fino a pochi mesi fa si occupavano di queste mansioni, nelle due più grandi Colas e Copura, non ha di certo migliorato il servizio.
La gestione della divisione dei comparti territoriali per lo spazzamento manuale, fa acqua da tutte le parti.
I lavoratori delle suddette cooperative lamentano disorganizzazione nell’assegnazione delle aree, nell’
organizzazione dei turni con conseguenti ed evidente falle nella copertura del servizio.
Il risultato è prepotentemente sotto gli occhi di tutti noi cittadini.
Alla luce di tutto questo è evidente che anche nella gestione dell’igiene ambientale l’amministrazione comunale a guida Pd non ha alcuna capacità di programmazione, esponendo la nostra città, i nostri Lidi e il nostro Forese a sporcizia diffusa con anche pericoli per l’igiene pubblica.
Un’altra medaglia nel palmares dei fallimenti del Pd ravennate.
 
Veronica Verlicchi – capogruppo La Pigna, Città-Forese-Lidi