“Il Direttore Generale di Ausl Romagna Tiziano Carradori dovrebbe dedicarsi finalmente alla risoluzione dei tanti problemi del Pronto Soccorso e dei Reparti Ospedalieri, della medicina del territorio, del servizio dei medici di medicina generale e delle interminabili attese per visite ed esami specialistici.
Su queste tematiche Carradori continua a latitare, con conseguenze negative per tutti noi cittadini. Basti pensare alle ormai quotidiane segnalazioni degli utenti del nostro Pronto Soccorso, che lamentano attese di giorni e giorni prima di ricevere assistenza.
Si fronte a questa situazione ormai al collasso, stride l’annuncio di questi giorni relativi all’assunzione di un nuovo incarico da parte di Carradori.
E’ notizia di ieri che l’esimio è zelante Direttore Generale di Ausl Romagna Tiziano Carradori è stato indicato dalla conferenza Stato Regioni in quota Emilia-Romagna, quale membro del Consiglio di Amministrazione di Aifa, l’Agenzia Nazionale del Farmaco.
E così come de Pascale con la nomina a consigliere di amministrazione della gestione separata di Cassa Depositi e Prestiti che gli ha fruttato altri 35.000 euro oltre a quelli di Sindaco, Carradori aggiunge con questo nuovo incarico una nuova indennità.
Per l’incarico di Direttore Generale di Ausl Romagna Carradori percepisce un compenso di 153 .000 euro.
Per l’ incarico di consigliere di amministrazione di Aifa, Carradori percepirà un compenso annuo di 13.712 euro oltre ad un gettone di presenza per ogni singola seduta pari a 364,50
A Carradori inoltre per questo incarico verranno corrisposti anche i costi sostenuti per viaggi, vitto e alloggio.
I compensi annuali di Carradori quindi, saliranno a poco meno di 167.000 euro.
Sarebbe meglio che Carradori si concentrasse sui disastri della sanità romagnola, tra i quali spicca Ravenna con record non certo edificanti di inefficienza nei servizi ospedalieri e del territorio. Sarebbe meglio che Carradori si occupasse di reperire personale sanitario per il nostro Pronto Soccorso e più in generale per tutto il nostro ospedale e per la medicina del territorio (mancano 30 medici di medicina generale). Sarebbe meglio che Carradori si preoccupasse di creare condizioni di lavoro stimolanti e di corrispondere a medici ed infermieri un compenso adeguato così da evitare il fuggi fuggi di professionalità al quale stiamo assistendo da anni, purtroppo.”