In merito al mega concerto di Jovanotti sulla spiaggia di Marina di Ravenna, Europa Verde della provincia di Ravenna, dopo aver espresso solidarietà alle associazioni ambientaliste , come Italia Nostra, che si sono opposte denunciando irregolarità per il gravissimo impatto ambientale a ridosso di una delle stazioni del Parco del Delta, richiamano le Autorità preposte al rispetto delle normative antinfortunistiche da parte degli organizzatori.
Proprio pochi giorni fa a Bassano del Grappa, riportano le cronache, si registrano due feriti gravi tra gli operai addetti alle installazioni del concerto di Elisa, poi rinviato.
Lo stesso Jovanotti ha visto crollare nel 2012 a Trieste il tetto del palco del suo concerto con una vittima tra gli addetti, un ragazzo di vent’anni.
Sempre con la stessa dinamica, un altro operaio è morto tempo fa a Reggio Calabria al concerto di Laura Pausini che , in seguito, preferì annullare l’esibizione in segno di lutto.
Il ripetersi di questi incidenti denuncia l’improvvisazione e la precarietà di questi palcoscenici per eventi in siti non idonei con operai spesso non specializzati, a volte anche in nero.
Da qui il richiamo alle Autorità, in primis, il Prefetto di Ravenna ed il Sindaco, per il rispetto assoluto delle normative antinfortunistiche.
Non si possono inoltre non considerare tutte le problematiche relative all’impatto dell’evento. Non vogliamo certo impedire grandi eventi come questo che raccolgono decine di migliaia di giovani e non, soprattutto in questo periodo, in cui veniamo da pesanti restrizioni dovute all’emergenza sanitaria. Ma è indispensabile iniziare a individuare siti idonei per questo genere di manifestazioni, dato che spiagge e dune, già sovraffollate dal normale turismo estivo, rischiano di rimanere irrimediabilmente danneggiate.