Noi verdi che abbiamo sempre criticato la gestione del Parco del Loto, che è soprattutto un’area di riequilibrio ecologico, come se fosse un parco pubblico, salutiamo positivamente la nuova gestione che tiene conto della sua vocazione originaria di oasi naturalistica.
Infatti, mentre la parte parco pubblico viene curata con diligenza e sono state riparate le strutture danneggiate dai vandali. sono spuntati cartelli che spiegano la gestione naturalistica dell’area.
Alberi caduti, lasciati interra per favorire la biodiversità. Alcuni prati non sfalciati per lo stesso motivo. E cartelli che lo spiegano. L’assessore Fabrizio Casamento, consultando associazioni naturaliste ed ecologiste ha dato il via a questo positivo nuovo corso. Che ha certamente bisogno di una grande attenzione agli aspetti scientifici di una oculata gestione naturalistica. Ma che segna comunque un nuovo inizio per un’area di riequilibrio ecologico posta in una città.
Certo, rimane molto da fare ,a partire da un uso dell’aula a scopo didattico. Spiace, ma non stupisce, che persone finora totalmente disinteressate a quell’area oggi protestino per l’erba non tagliata (appositamente e solo in alcune zone) e non cerchino di capire che cosa sia un’area di riequilibrio ecologico. E non sappiano cogliere la positività’ dei nuovi criteri di gestione. A meno che non siano critiche strumentali pre elettoralistiche che vanno rimandate al mittente ed alle sue ruspe