Tra i pendolari, costretti a subire disservizi quotidiani tra Lugo e Bologna, circola una voce in merito alla possibile cancellazione delle fermate a Lugo dei treni veloci Rimini, Ravenna, Bologna, con il nuovo orario che entrerà in vigore il 9 dicembre.
Dopo la vergognosa chiusura della biglietteria della stazione di Lugo, sarebbe questa una
ulteriore azione per rendere ancor più difficile l’uso dei treni ai numerosi pendolari e studenti della Romagna Estense (oltre centomila abitanti) che ogni giorno lavorativo si recano a Bologna.
Il nuovo orario che entrerà in vigore il 9 dicembre infatti risulta a tutt’oggi sconosciuto al tutti, autorità regionali comprese che pagano il servizio. Si parla solo di velocizzazione.
Ma non si entra nel merito.
Chiediamo una formale smentita della soppressione delle fermate a Lugo dei treni veloci da parte delle Ferrovie dello Stato e della Regione Emilia-Romagna.
E il Sindaco di Lugo e il Presidente dell’Unione dei Comuni esercitino il loro ruolo per mantenere e sviluppare un servizio ferroviario di qualità, oggi mancante.
Ridicolo parlare di piano per la qualità dell’aria se si continua a deprimere il trasporto ferroviario chiudendo biglietterie, utilizzando treni indecenti e magari tagliando fermate fondamentali.
Improponibile chiedere giustamente di ridurre l’uso dell’auto inquinante per contrastare il cambiamento climatico, se non si sviluppa il trasporto ferroviario.