I pendolari della linea Lugo-Bologna e i Verdi di Lugo e della Romagna Estense organizzano, sabato 9 marzo, alle ore 10.30, un flash mob in stazione a Lugo. La soppressione dei due treni veloci da Bologna a Lugo nel pomeriggio, quello delle 16.52 e quello delle 17.52, che non passano più da Lugo bensì da Faenza per raggiungere Ravenna, ha creato disagi importanti ai numerosi pendolari che ogni pomeriggio tornano da Bologna a Lugo.
In questo modo, infatti, pendolari e altri viaggiatori sono costretti a prendere i treni delle 17.06 e delle 18.06, superaffollati anche da chi scende a Imola, con persone in piedi, bagni inagibili, carrozze vetuste, impianti del riscaldamento scassati. E regolarmente in ritardo di almeno dieci minuti.
Chi arrivava a Lugo alle 17.30 o alle 18.30 coi treno soppressi, oggi arriva alle 18 o alle 19 con un viaggio per di più non sostenibile.
Mentre, al contrario, i treni veloci che passano da Faenza sono moderni, puliti e vuoti. Città che, peraltro, è già ampiamente servita.
Chiediamo quindi l’immediato ripristino dei treni veloci del pomeriggio da Bologna a Lugo e avviamo una raccolta di firme.
Il traffico su gomma rappresenta una rilevante e grave fonte di inquinamento atmosferico e nell’ottica di una mobilità che possa diventare sempre più sostenibile, il treno costituisce sicuramente un mezzo di spostamento preferenziale.
Per questo ci sentiamo di rilanciare. È sicuramente necessario ripristinare le corse soppresse, ma è necessario anche attivare alcune corse serali. Oggi infatti in orario serale è praticamente impossibile riuscire a spostarsi in treno. Al riguardo i tempi sarebbero maturi anche per riprendere il progetto di ripristino della tratta Massa Lombarda-Budrio che potrebbe essere la chiave per moltiplicare le corse che collegano Lugo con Bologna.
Crediamo che la rete ferroviaria della Romagna Estense abbia le caratteristiche per fornire ai cittadini un servizio di metropolitana di superficie, magari integrato con il sistema degli autobus, per garantire il collegamento delle frazioni e dei centri non raggiunti dal treno.