Com’è la città sostenibile del futuro, immaginata, progettata e costruita dai giovani? Se n’è parlato questa mattina a Bologna nel primo incontro del GenHERAtion On Board, il progetto del Gruppo Hera che ha chiamato a raccolta 24 ragazzi tra i 20 e i 28 anni, di cui una di Ravenna, per coinvolgerli nell’individuazione di soluzioni sostenibili per le aree urbane del domani. I ragazzi – sotto la guida dell’architetto Mario Cucinella – hanno presentato le proprie idee, dialogando su spazi verdi, mobilità sostenibile, lavoro, servizi, tempo libero e sulle altre principali dimensioni della vita in città, e confrontandosi su temi che vanno dai servizi della multiutility per il territorio agli obiettivi internazionali di sostenibilità dell’Agenda Onu 2030.
L’appuntamento ha preso il via da un confronto sulla città dei 15 minuti, ovvero dalle teorie del direttore scientifico della Sorbona di Parigi, Carlos Moreno, che ha lanciato l’idea di uno spazio urbano in cui tutti i servizi siano a disposizione dei cittadini ad una distanza massima di un quarto d’ora in bicicletta o a piedi. Da questo stesso spunto ha preso il nome anche il titolo della mattinata – “La vostra città dei 15 minuti: mettiamola in pratica” – che si è conclusa con la consegna ai ragazzi di monopattini elettrici, come riconoscimento per i progetti proposti, che hanno consentito loro di entrare a fare parte del team.
I 24 ragazzi del GenHERAtion On Board sono stati infatti selezionati al termine di un hackathon, dal nome HERAthon, che si è svolto lo scorso 3 giugno, con presidente di giuria lo stesso Cucinella. Gli incontri in programma saranno quattro in tutto, e i giovani membri del team avranno l’opportunità di confrontarsi anche con rappresentanti del management del Gruppo Hera, in un’ottica di scambio di idee e competenze, con l’obiettivo di rendere concrete le soluzioni migliori e più innovative