Ceramisti di tutto il mondo a Faenza per Argillà. La mostra mercato internazionale dedicata alla ceramica torna nella città della maiolica dal 2 al 4 settembre. Un grande evento che riparte dopo l’edizione annullata a causa della pandemia. Oltre agli stand che invaderanno il centro storico, raggiungibile anche grazie a due navette da Piazzale Pancrazi e dal centro commerciale La Filanda, tante mostre, eventi, il Mondial Tornianti, la competizione dedicata ai Raku e un calendario composto da concerti, presentazioni, laboratori, anche per bambini, visite guidate e due premi per ricordare Goffredo Gaeta e Gino Geminiani.
I primi eventi in programma già nei prossimi giorni. Al Mic già allestito il progetto Solaria Wall System di Oscar Dominguez.
Argillà Italia è organizzato dalla Fondazione Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, insieme al Comune di Faenza e in collaborazione con AiCC – Associazione Italiana Città della Ceramica.
Il 31 agosto, alle 18.30, alla galleria Comunale d’arte La Molinella inaugura “Alberto Gianfreda/ Italia” a cura di Irene Biolchini, progetto reso possibile grazie al sostegno di AICC (con il coordinamento di Giuseppe Olmeti e la consulenza di Irene Biolchini e Viola Emaldi). Grazie all’azione di AiCC, sono stati inviate all’artista ceramiche provenienti da 21 differenti città per 11 regioni, che sono state poi sapientemente rotte in frammenti da Alberto Gianfreda, attraverso un processo mirato e ragionato, e successivamente riassemblati per comporre il grande mosaico che dona vita all’opera in mostra.
Il 1 settembre all’ISIA Design & Comunicazione, alle 11.30 inaugura il programma espositivo dell’Istituto con una cerimonia dedicata all’istallazione dell’opera “La Grande Natura” di Carlo Zauli (1986). Segue poi l’apertura delle mostre “Totem”, una serie di opere in ceramica realizzate in collaborazione con l’artista Diego Cibelli e “Fabbrica ISIA Faenza” che presenta progetti di design, ricerche ed esperienze degli studenti.
Sempre il 1 settembre, alle 18.30, al palazzo del Podestà, appena restaurato, inaugura il padiglione della European Route of Ceramics che presenta le mostre “Polonia e Norvegia nella Strada Europea della Ceramica: l’inclusione di Boleslawiec and Porsgrunn nella rete di cooperazione internazionale delle città di tradizione ceramica” e “Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa in Italia: un patrimonio europeo” promossa nell’ambito della Presidenza Italiana del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa. Per l’occasione sarà inoltre proiettato il video “La Strada Europea oltre l’Europa: relazioni tra Europa e Cina nel segno della ceramica. Jingdezhen: là dove tutto è cominciato…” dedicato alla capitale della porcellana Jingdezhen, in Cina.
Al ridotto e al Foyer del Teatro Masini sono sette le mostre che aprono il 2 settembre, alle 12. L’Irlanda, scelta come Paese ospite di questa edizione, è la protagonista con la mostra “Land/ Marks”, curata da Elaine Riordan e Tina Byrne, organizzata in collaborazione con Ceramic Ireland e Design & Crafts Council Ireland, che racconta la produzione contemporanea attraverso gli occhi di 42 makers irlandesi. “Land/Marks presenta opere che esplorano e sfidano l’argilla come materiale, – spiegano le curatrici – indagandone la duttilità spingendola ai confini. Ciò sarà evidente attraverso una varietà di forme scultoree, vasi funzionali e installazioni”.
Insieme a “Land/ Marks” inaugurano al Ridotto e Foyer la mostra tutta al femminile “Bouce Back” a cura di Korea Women Ceramist Association, “Mujeres”, un omaggio all’importante carriera artistica di Vilma Villaverde che ha incentrato gli oltre 50 anni di intenso lavoro sulla raffigurazione della figura femminile trattata con una vena surrealista. Segue l’installazione di Paolo Porelli “Madonne Protestanti. Terzo atto”, progetto che nasce nel 2019 nel laboratorio dell’EKWC (European Ceramic Work Center) nei Paesi Bassi. Riproducendo in 3D un modello preesistente della Madonna di Civitavecchia, l’artista ne ha ricavato un calco in gesso per poter produrre multipli a colaggio che in serie compongono l’installazione, una riflessione sullo stereotipo e sull’archetipo. Infine, sempre al Ridotto, inaugurano “Sono tazza di te” a cura dell’associazione D come Design e “Instangiada. Proposte di design per un contenitore per l’acqua” nata dalla collaborazione tra ceramisti di Assemini e Milano Makers in collaborazione con Il Rotary Club di Cagliari. “Primedicopertina 18/22”, sarà invece ospitata nel Foyer del Teatro con le opere in copertina della rivista “La Ceramica Moderna e Antica” dal 2018 al 2022.
La giornata del 2 settembre, prosegue con l’opening, alle 18.30, della mostra di Nino Di Simone “Ceramic and Picture” al Museo Guerrino Tramonti.
Nelle Sala delle Bandiere sarà possibile vedere le mostre di due progetti “Change in your hand”, a cura del movimento More Clay Less Plastic e l’esposizione dei partecipanti al Ceramics&Colours Award 2022, la cui premiazione avverrà il 3 settembre, ore 18.
Il Museo Carlo Zauli rimane aperto per tutto il weekend con l’installazione “Anteprima Festival delle Argille Azzurre”, la videoproiezione di “20MCZ e “Play with Clay”, un workshop dedicato ai piccoli artisti a cura di Latte Project Space. Sempre in tale contesto, il 2 settembre viene presentata alle ore 18 l’edizione limitata del “Vaso Stele” realizzata da Museo Carlo Zauli e Manifatture Sottosasso.
A Spazio Ceramica Faenza prosegue la mostra “Faenza Mia / Pietre Miliari” ideata dagli studenti dei corsi ISIA e dedicata ai ceramisti di Ente Ceramica Faenza. Quest’ultima partecipa ad Argillà con la festa e serata dedicata ai ceramisti “Argi-Night / La notte dei ceramisti”, nel cortile interno di Palazzo Laderchi.
Il MUST ospita l’installazione “Non salvarmi. Amami” a cura del collettivo Quattro Lune che il 3 settembre, alle 11, eseguono la performance “Naturasfera”.
Il Museo Diocesano, nello spazio espositivi della Chiesa di Santa Maria dell’Angelo, organizza tre mostre: “ALTROVE, viandanti, pellegrini e sognatori” con opere di CaCO3, Victor Fotso Nyie, Sara Guberti, Antonio Violetta, Sergio Zanni, “Quid quaeris? / Rosanna La Spesa: nella mostra sarà affrontato il tema del cammino come dialogo tra le religioni e infine “La cena di Emmaus” opere di Carlos Lalvay Estrada, Arvin Golrokh, Alessandro Sanna, Norberto Spina, a cura di Andrea Dall’Asta s.j. e Claudia Manenti. promossa da Devotio.
Al Museo del Risorgimento e dell’Età Contemporanea è allestita “Clay Collective” ed infine nel giardino di Palazzo Muky, WASP presenta due nuove stampanti 3D con il workshop “Live 3D Printing with Clay” dedicato alla stampa in 3D dell’argilla e alla mostra di oggetti stampati con tecnologia WASP.
Visite guidate
Tante le visite guidate. La Pinacoteca, che per l’occasione sarà aperta con il rinnovato percorso espositivo al prezzo speciale di 2€, offre una serie di visite guidate ai dipinti antichi in cui si trovano le maioliche faentine (2 settembre ore 17, 3 e 4 settembre, ore 11). Il laboratorio di Ivo Sassi di Via Bondiolo apre in via straordinaria con delle visite guidate, mentre a Palazzo Milzetti, aperto eccezionalmente anche dalle 18.30 alle 21.30, è possibile partecipare alla visita dedicata alla produzione ceramica nelle raffigurazioni parietali il 3 settembre alle 20 e il 4 settembre alle 17. Al MIC – Museo Internazionale della Ceramica in Faenza sono in programma due visite guidate alla mostra di Nino Caruso (3 e 4 settembre, alle ore 16) mentre il Teatro Masini sarà visitabile con apertura straordinaria e delle guide messe a disposizione da Pro Loco Faenza (2 settembre dalle 16 alle 19, 3 e 4 settembre dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19). Infine, il Museo Carlo Zauli propone il 3 settembre, ore 10, “Il sogno della scultura” una visita guidata speciale in bicicletta alle sculture della città.