Venerdì 15 marzo, dalle 16 alle 19, nel Palazzo Rasponi dalle Teste, in piazza Kennedy, si terrà il seminario “Diritto alla città: introduzione alla pianificazione di genere per la costruzione di una città inclusiva”.

Il seminario è dedicato alla sensibilizzazione, promozione e sperimentazione di un nuovo modo di pensare l’urbanistica fi­nalizzato alla progettazione di una città inclusiva in aderenza ai principi della European Charter For Equality of Women and Men in Local Life (2010) e al progetto Strategic Engagement For Gender Equality – 2011-2020.

Apriranno i lavori Ouidad Bakkali, assessora alle Politiche e cultura di genere e Federica Del Conte, assessora all’Urbanistica, edilizia privata e rigenerazione urbana.

“Consideriamo questo seminario – sostengono le due assessore – un appuntamento importante per una riflessione sulle opportunità di sviluppo della città mettendo al centro sempre di più le interazioni tra ambiente, natura e cittadini e sulle aspettative di questi ultimi, donne in particolare, ad abitare gli spazi urbani secondo i tempi della vita quotidiana perseguendo il benessere sociale e collettivo”.   

Interverranno Lucia Krasovec-Lucas, architetto, Past Presidente nazionale AIDIA, docente al Politecnico di Milano, sul tema “Diritto alla città”; Ludovica Scarpa, architetto, docente di Teoria e Tecniche di Comunicazione e Trattativa all’ Università IUAV di Venezia su “Ascoltare gli spazi urbani”.

Seguirà la proiezione: Come i ­film di famiglia e amatoriali hanno rappresentato le donne dentro e fuori casa, a cura di Silvia Savorelli per Sguardi in Camera A.P.S – E.T.S.

L’evento è promosso dagli  assessorati alle Politiche e cultura di genere e all’ Urbanistica, edilizia privata e rigenerazione urbana, in collaborazione con l’Associazione italiana donne ingegneri e architetti (AIDIA) sezione di Trieste, Ordine degli Architetti pianificatori paesaggisti e conservatori (APPC) della Provincia di Ravenna.

La recente Legge urbanistica regionale impone alle Amministrazioni una revisione degli strumenti urbanistici, le cui finalità sono quelle di affrontare la pianificazione e la trasformazione del territorio con uno sguardo che pone l’essere umano e il suo ambiente al centro delle attenzioni affinché scelte progettuali consapevoli possano garantire il benessere del vivere quotidiano.

L’Associazione Italiana Donne Ingegneri e Architetti, sezione di Trieste, ha incontrato la collaborazione e l’adesione di Ravenna alla promozione del dibattito sul Diritto alla città che è il frutto di riflessioni sulla condizione di città; condizione intesa sia come stato di salute che come stato sociale.

Riconoscere la città come diritto significa assumersi, per gli amministratori e i progettisti, il dovere di mettere al centro delle proprie azioni tutti i cittadini.

È all’interno di questo tutti che sta il senso profondo di comunità, l’attenzione verso ogni individuo che abita e abiterà a pieno titolo le città con il diritto, inviolabile, di sentirsi a proprio agio.

Il programma di AIDIA, ed in particolare quello della sezione di Trieste, rivolto al Diritto alla città ha origine con il progetto Dialoghi sulla città inclusiva presentato a Montecitorio nel 2017 che si è sviluppato poi in progetti specifici oggetto di dibattiti pubblici di alta rilevanza quali: il ciclo di conferenze Meccaniche urbane, giunto nel 2018 alla sua sesta edizione; il progetto Immagine della città; il progetto insito dedicato ai territori colpiti dal sisma del 2016 per ritrovare nella memoria e nel dialogo la forza di ri-costruire luoghi per l’abitare dell’uomo.

Diritto alla città è la genesi di un percorso più ampio rivolto alla Città cosciente, quel luogo dove le scienze e la tecnologia mettono al primo posto il benessere della comunità, adottando principi di etica, rispetto e flessibilità, attraverso l’atto di ristabilire nuove relazioni con la natura, e dotando gli abitanti di strumenti adeguati per poter praticare la coscienza critica ed essere perciò in grado di scegliere e decidere.

Una città cosciente manifesta il diritto alla città che, citando Henri Lefebvre, significa poter cambiare il nostro spazio di vita cambiando noi stessi.

L’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della provincia di Ravenna partecipa a tale dibattito e riconosce al seminario valore formativo per i propri Iscritti.

Ideazione e progetto dell’architetto Gioia Gattamorta, AIDIA Trieste.

Per info: architetti@ravenna.archiworld.it