Le Polizie locali di Ravenna e del Corpo intercomunale Bassa Val Taro, hanno proceduto, questa mattina, su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Parma, ad una perquisizione presso il domicilio di un 23enne, residente nel ravennate, indagato, unitamente ad un amico di 48 anni, per detenzione e vendita di prodotti con marchi contraffatti sul sito “e-commerce Subito.it”. Nel corso dell’operazione sono stati rinvenuti diversi articoli presumibilmente riconducibili alle attività illecite svolte dagli indagati, tra cui un portafoglio di pelle di colore nero, riportante il marchio “Prada”, due scatole da scarpe contenenti calzature in pelle di colore nero riportanti il marchio “Dr. Air Mertens”, una scatola da scarpe contenente calzature di colore nero riportante il marchio “Balenciaga”, un piumino, contenuto all’interno di una busta in plastica, riportante il marchio “Moncler” , una scatola da scarpe contenente calzature di colore nero/bianche riportante il marchio “Alexander Mc Queen” e una borsa riportante il marchio “Louis Vuitton”. Inoltre, all’interno di uno scatolone chiuso, pronto per la spedizione, venivano recuperati: due magliette riportanti il marchio “Ralph Lauren”, un piumino di colore rosso riportante il marchio “Moncler” ed un porta abiti in plastica riportante il medesimo marchio.
Nella circostanza gli agenti hanno proceduto al sequestro della merce, che sarà sottoposta alle opportune perizie tecniche, mentre il proprietario ha provveduto a consegnare spontaneamente ai medesimi una carta “PostePay Evolution”, corrispondente a quella utilizzata per la vendita della merce contraffatta.
Le indagini sono state avviate a seguito della querela presentata da una signora che aveva risposto all’annuncio pubblicato sul sito in questione, per acquistare un paio di scarpe del noto marchio “Alexander McQueen”, per un importo pari a circa 200 euro.
La donna, successivamente, all’arrivo della merce, resasi conto che il prodotto era contraffatto ha tentato, dapprima, di farsi restituire il denaro senza successo ed in seguito ha deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine.
I capi di abbigliamento nonché la carta “PostePay”, spontaneamente consegnata, sono stati posti sotto sequestro e nei confronti dell’indagato è stato redatto il verbale di identificazione, elezione domicilio e nomina del difensore.
La Polizia locale raccomanda di acquistare sempre su canali sicuri e di optare sempre per i marchi autentici.