“La produzione regionale di uve è stimata mediamente in calo del 10-15% rispetto al quantitativo record di un milione di tonnellate del 2018”. È la previsione di Confagricoltura Emilia-Romagna, che ne imputa la ragione agli eventi meteorologici estremi che in questi mesi hanno colpito i vigneti. Tuttavia, assicura l’associazione, “la qualità si preannuncia ottima, con acini sani e viti in equilibrio”.
I timori principali riguardano la quotazione del vino, dopo che nel 2018 si è verificata una flessione del 40%: “Il mercato vive una fase stagnante”, spiega Silvia Manzoni, presidente della sezione vitivinicola di Confagricoltura Emilia-Romagna.
Nelle province di Forlì-Cesena e Rimini si attende una raccolta di Trebbiano inferiore del 10-15% rispetto all’annata precedente, mentre uve precoci e Sangiovese sono invece nella media. Va oltre il 10% anche la perdita di produzione stimata nei vitigni di pianura del Ravennate.