Il passaggio del Parco della Vena del Gesso a patrimonio Unesco avrà sicuramente una ricaduta economica legata al turismo, ma sarà soprattutto un’operazione di carattere ambientale per la tutela della fauna e della flora del parco. L’assessore di Riolo Terme Marina Lo Conte, presidente della Comunità del Parco Regionale ci tiene a sottolineare quest’aspetto del percorso di candidatura di cui tanto si è parlato in questi giorni. Il territorio del parco, d’altronde, rappresenta una delle massime espressioni mondiali di aree carsiche e ospita la più grande e più profonda grotta epigenica in gesso del mondo e proprio quest’anno verrà celebrato l’anno internazionale delle grotte e del carsismo. Tuttavia la candidatura non sarà così scontata come poteva apparire negli anni scorsi, a causa delle nuove normative.