Veglia funebre degli studenti a Faenza: “La didattica a distanza non è scuola”

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Una veglia per la scuola, una veglia quasi funebre. È la protesta che ieri il collettivo “Priorità alla scuola” ha portato in scena in Piazza del Popolo a Faenza. Dopo le manifestazioni della primavera scorsa, coordinate insieme da studenti e insegnati, questa volta sono stati unicamente i ragazzi a descrivere la loro insoddisfazione, la loro insofferenza e le loro motivazioni contro la didattica a distanza. Studenti delle superiori e studenti ora all’Università dopo aver terminato con la didattica a distanza lo scorso anno scolastico. Con la loro protesta sono tornati a chiedere che la scuola non paghi i ritardi del sistema sanitario e del trasporto pubblico, ma la paura che dopo il 3 dicembre continuino le restrizioni è tanta.