La Polizia di Stato ha arrestato il 54enne pregiudicato, originario del Marocco, R.S., senza fissa dimora in Italia, per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Ieri pomeriggio un equipaggio delle Volanti dell’Ufficio prevenzione Generale Soccorso Pubblico della Questura di Ravenna si è accorta della presenza di un uomo che, dopo aver disceso le scale antincendio del fabbricato di via Newton, cercava di nascondersi dietro ad un armadio in muratura destinato ai contatori condominiali.
Visto ciò, uno dei poliziotti scendeva dall’auto di servizio per procedere all’identificazione dello straniero ma questi si dava immediatamente alla fuga verso il retrostante giardino pubblico, in breve raggiunto dall’agente; nella circostanza il fuggiasco, sebbene afferrato, reagiva cercando di divincolarsi dalla presa sferrando delle gomitate allo stomaco al poliziotto ma, seppur a fatica, veniva immobilizzato con le manette di sicurezza.
Sottoposto ad immediata perquisizione personale è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico con lama di cm.4, quattro involucri in nylon termosaldato con all’interno sostanza stupefacente del tipo “EROINA”, un telefono cellulare NORDMENDE, mentre all’interno degli slip la somma di 300 € in banconote di vario taglio.
La perquisizione è stata estesa anche al giaciglio ricavato nel vano scale antincendio da cui era stato visto nel corso della quale i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato altri 3 involucri in nylon termosaldato con all’interno sostanza stupefacente del tipo “EROINA”, che sommati agli altri formavano un peso complessivo di 12,8 grammi.
Nel giaciglio venivano inoltre rinvenuti: una bilancina elettronica di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi, un cellulare NOKIA, un cellulare LG, un cellulare HUAWEI; i poliziotti hanno inoltre rinvenuto un portafogli con all’interno dei documenti intestati ad una persona che aveva denunciato il furto con destrezza presso i Carabinieri di Milano Marittima (RA).
R.S. è stato quindi condotto in Questura e dichiarato in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza a P.U. e ricettazione.
In tale circostanza emergeva che lo stesso aveva violato l’obbligo di dimora in Rimini disposto da quel Tribunale nel dicembre 2018.
I poliziotti delle Volanti appuravano anche che a carico dello stesso erano pendenti: un’ordinanza di aggravamento di misura personale cautelare con la quale a Corte d’Appello di Bologna disponeva la carcerazione di R.S. e un ordine di esecuzione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Forlì per un residuo di pena di un anno, tre mesi e venticinque giorni di reclusione.
R.S. al termine delle formalità di legge è stato associato alla Casa Circondariale di Ravenna.