Pietro Vandini, neo coordinatore del gruppo ravennate di Italia in Comune, il movimento politico fondato dal sindaco di Parma Federico Pizzarotti, interviene all’interno del dibattito legato all’abbattimento dei pini di via Maggiore, proponendo al Comune la realizzazione di una plastic road, una pista ciclopedonale in plastica riciclata, sull’esempio di quanto realizzato nei paesi nordici, in particolare in Olanda:
«Un buon politico deve sempre porsi la seguente domanda: Se dovessi amministrare e gestire un territorio cosa dovrei e potrei fare? Questa domanda deve essere la guida davanti ad ogni azione politica, perché quando si amministra bisogna agire, non limitarsi solo a protestare. Il caso del blocco dell’abbattimento dei 7 pini in via maggiore è estremamente significativo. Da una parte un’amministrazione che deve risolvere un problema, dall’altra chi vuole proporsi politicamente come possibile guida del territorio ma che riesce solo a dire “NO”. Il Comune di Ravenna spende migliaia di euro annualmente tra assicurazioni e spese legali relative a vicende che riguardano infortuni, danni, incidenti legati alle strade sconnesse. E’ assolutamente logico che nel momento in cui si presenta un problema che mina la sicurezza dei cittadini, il Comune debba agire per risolverlo. Si può discutere sul fatto che determinati alberi non siano la miglior scelta per affiancare le strade cittadine o su qualsiasi altra causa che ha portato ad dovere oggi risolvere il problema; questi ragionamenti sono utili per capire come non ripetere più certi errori ma non certamente per risolvere una criticità imminente, da gestire. Chi amministra deve agire con pragmatismo, a volte anche facendo scelte che in una situazione ideale non avrebbe fatto, facendosi carico di situazioni pregresse, magari di scelte che se si partisse da zero non farebbe mai. Questo vuol dire amministrare un territorio. Spesso i cittadini non sono a conoscenza di tutte le dinamiche che guidano le azioni di un’amministrazione, dinamiche che nella maggiorparte dei casi non derivano da scelte politiche ma bensì da leggi e regolamenti. Spetta a chi fa politica, in opposizione come in maggioranza, fornire tutte le indicazioni utili per capire come argomentare una protesta e capire se ha senso farla. Sicuramente spetta a chi fa politica portare delle soluzioni, altrimenti ci si limita alla “caciara”. Quegli alberi purtroppo vanno abbattuti (o spostati), così come in tutti gli altri casi in cui creano problemi di sicurezza.
Un ragionamento completo e maturo prevede anche una proposta alternativa e così mi sento di consigliare all’amministrazione di valutare quanto segue.
Plastic road, soluzioni modulari di plastica riciclata che permettono di sostituire il manto stradale. In molti paesi del nord europa vengono già utilizzate. Tra i tanti vantaggi c’è la possibilità di limitare il contatto tra le radici e il manto stradale, magari attraverso installazioni non completamente appoggiate al suolo ma strutturate come se fosse un grande ponte.Sarebbe davvero interessante se l’amministrazione comunale valutasse questa soluzione e ne testasse l’utilità nella nostra città».