Ricostruire tutta la trafila di eventi, e le eventuali responsabilità, che hanno determinato la strage di volatili nella Valle della Canna alle porte di Ravenna. Questo l’obiettivo dell’indagine aperta dalla Procura ravennate. L’ipotesi di reato configurabile appare al momento fluida, oscillando tra l’inquinamento ambientale e il disastro ambientale: scenari investigativi che potranno consolidarsi solo alla luce dell’inchiesta.
Nel fascicolo confluiranno i risultati delle prime analisi che indicano nel botulino la causa di morte degli uccelli. Gli inquirenti acquisiranno inoltre carcasse di volati morti per ulteriori analisi di laboratorio. In programma anche sopralluoghi mirati per la verifica e la conseguente documentazione fotografica dello stato dei luoghi.
Al momento gli uccelli contagiati sono almeno 1.300 anche se stime ufficiose indicano che oltre 3.000 esemplari potrebbero avere contratto la patologia che si è fin qui rivelata letale nell’oltre 90% dei casi.